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Torna la Festa del Ponte dopo 7 anni: nel ricordo dell’alluvione del 1994

La Pro Loco e i borghi uniti per far rivivere un appuntamento che parla al cuore di Verolengo

Torna la Festa del Ponte dopo 7 anni: nel ricordo dell’alluvione del 1994

Torna la Festa del Ponte dopo 7 anni: nel ricordo dell’alluvione del 1994

Dopo una lunga attesa, a Verolengo torna una delle manifestazioni più sentite dalla comunità: la Festa del Ponte. Un’edizione che quest’anno assume un significato doppio e profondo. Da un lato si commemorano i trent’anni dall’alluvione del novembre 1994, che sconvolse la vita del paese e portò alla realizzazione del ponte Bailey, installato nel 1995 grazie all’intervento del Genio Militare. Dall’altro, si celebra il ritorno della festa, sette anni dopo l’ultima edizione andata in scena nel 2018.

Il primo passo ufficiale verso il rilancio della manifestazione si è compiuto giovedì 10 luglio, con un incontro organizzativo nella Sala Consiliare del Comune. A promuovere la riunione è stata l’amministrazione comunale, con in testa la sindaca Rosanna Giachello, affiancata dal vicesindaco Rossella Santoiemma, dall’assessore Roberto Cattozzi e dal consigliere delegato alle manifestazioni Mario Defilippi. «Vogliamo riportare in vita la festa con lo spirito di condivisione e partecipazione che l’ha sempre contraddistinta», è stato il messaggio unanime degli amministratori.

Alla serata hanno preso parte sette borghi su dodici, insieme a realtà associative del territorio come la Pro Loco, il Comitato Gemellaggio, l’Associazione Alpini e il Comitato Verolengo Futura. Gli altri borghi saranno contattati nei prossimi giorni per raccogliere ulteriori adesioni e ampliare il coinvolgimento.

Come nel 2018, i borghi cureranno gli stand gastronomici, proponendo piatti tipici e specialità locali, per ricreare quell’atmosfera di festa che aveva conquistato tutti. Alcuni hanno già confermato la presenza e annunciato le pietanze che porteranno in tavola.

L’organizzazione generale e la sicurezza saranno a cura dell’amministrazione comunale, mentre il comparto gastronomico sarà coordinato dalla Pro Loco. Una sinergia tra istituzioni, associazioni e volontari che punta a restituire alla comunità un appuntamento autentico e condiviso.

Nata per ricordare la ricostruzione del ponte dopo la furia del Po, la Festa del Ponte è molto più di una semplice sagra: è memoria, è resilienza, è orgoglio collettivo. Il ponte Bailey, installato come soluzione d’emergenza, ha per anni rappresentato il legame fisico e simbolico tra le due sponde del paese. Solo nel 2006 è stato sostituito da una struttura definitiva, ma nella memoria collettiva resta indelebile l’immagine di quella passerella militare attraversata con prudenza e speranza.

Il prossimo incontro è previsto per fine luglio: sarà l’occasione per definire il programma e affinare gli ultimi dettagli. Intanto cresce l’attesa per una festa che non è solo una data sul calendario, ma un pezzo di storia da onorare insieme.

 

Il ponte tra San Sebastiano e Verolengo

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