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Canavese rovente ma dal cuore grande: donati ventilatori per aiutare i cani anziani del canile

Empatia e partecipazione al Canile: una gara di solidarietà rinfresca gli ambienti e scalda i cuori, salvando cani anziani dal caldo torrido

Canavese rovente

Canavese rovente ma da cuore grande: donati ventilatori per aiutare i cani anziani del canile

È una storia di empatia e partecipazione quella che arriva dal Canile di Caluso, dove nei giorni scorsi si è conclusa con successo una gara di solidarietà lanciata dai volontari per affrontare l’emergenza caldo. Condizionatori e ventilatori sono finalmente arrivati a destinazione, grazie al supporto concreto di tanti cittadini che hanno risposto agli appelli circolati nelle ultime settimane. La richiesta era semplice, ma urgente: servivano strumenti per rinfrescare gli ambienti in cui sono ospitati alcuni cani anziani, particolarmente vulnerabili alle alte temperature estive.

La risposta è stata immediata e generosa. A raccontare l’effetto tangibile della solidarietà è stato il personale della struttura, che ha confermato come, dopo giorni difficili, gli animali abbiano finalmente iniziato a godere di un po’ di refrigerio. Alcuni degli ospiti del rifugio avevano infatti già mostrato segni di malessere dovuti al caldo torrido, nonostante l’acqua sempre a disposizione e gli sforzi dei volontari per bagnare i box con acqua fresca.

Tra i casi più critici c’è stato quello di Bull, un cane di quattordici anni che sabato scorso ha avuto un crollo improvviso. I volontari lo hanno immediatamente portato dal veterinario, dove è stato diagnosticato un quadro di disidratazione. L’animale è stato curato con delle flebo ed è stato trasferito all’interno della struttura, in un ambiente più fresco. Secondo quanto riferito dai responsabili, è proprio grazie all’arrivo dei nuovi condizionatori che il cane ha mostrato una ripresa più rapida e stabile.

La direzione del canile ha espresso profonda gratitudine per quanto ricevuto. Ha fatto sapere che, vista la quantità di apparecchi già arrivati e altri ancora promessi, non sono più necessarie ulteriori donazioni di elementi raffreddanti. Ma ha voluto sottolineare come ogni gesto sia stato fondamentale, anche solo per dimostrare vicinanza e attenzione a una realtà spesso lasciata sola ad affrontare situazioni complicate.

Il caldo, spiegano dalla struttura, si è trasformato in fresco grazie alla generosità collettiva, riuscendo però a "scaldare i cuori" degli operatori e dei volontari. Una frase che riassume bene il senso profondo dell’iniziativa: in un momento critico, la comunità ha scelto di esserci, e lo ha fatto con tempestività ed efficacia.

Il canile di Caluso, da anni gestito con dedizione e passione, ospita numerosi cani di ogni età, alcuni dei quali molto anziani o con problemi di salute che richiedono particolari attenzioni. L’episodio di Bull è solo uno tra i tanti che dimostrano quanto delicato sia l’equilibrio in cui questi animali vivono e quanto sia necessario un supporto costante, sia in termini materiali che affettivi.

La struttura si è detta fiduciosa per il futuro, rafforzata da questa ondata di affetto. Ma ha anche ribadito che la solidarietà non si dovrebbe mai fermare ai momenti di emergenza. La speranza è che l’attenzione ricevuta possa tradursi in un sostegno continuativo, fatto di adozioni, volontariato, donazioni mirate e una maggiore sensibilità verso il benessere animale.

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