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27 Giugno 2025 - 10:48
Oggi torna a casa con una medaglia d’onore
Il tramezzino, umile ma elegante simbolo della gastronomia torinese, è stato inserito da CNN Travel tra i 25 panini migliori del mondo. Una classifica che abbraccia le eccellenze del gusto da ogni angolo del pianeta: dal bánh mì vietnamita al bocadillo spagnolo, dal katsu sando giapponese al Philly cheesesteak americano. In mezzo a queste specialità iconiche, spicca un piccolo triangolo bianco, morbido e senza crosta, nato quasi per caso nel cuore di Torino.
Correva l’anno 1925 quando, al Caffè Mulassano di piazza Castello, i coniugi Angela Demichelis e Onorino Nebiolo importarono dall’America un'idea semplice ma geniale: un panino veloce, soffice, perfetto per uno spuntino da bar. A battezzarlo fu Gabriele D’Annunzio, che coniò la parola “tramezzino” come alternativa italiana all’inglese “sandwich”. E da allora, quella parola è rimasta legata a un pezzo di pane in cassetta che sa adattarsi a ogni gusto. Pane bianco senza crosta, tagliato a triangolo o rettangolo, spalmato di maionese per mantenerlo umido, e poi farcito con ogni possibile accostamento: prosciutto e formaggio, tonno e uova, salmone, verdure, acciughe, carciofi, pollo, funghi, perfino gamberi e avocado. Un equilibrio tra semplicità e raffinatezza che ha conquistato anche le vetrine veneziane, dove il tramezzino è diventato parte integrante del rito dell’aperitivo.
La CNN lo ha scelto come unico rappresentante italiano nella classifica mondiale, un riconoscimento che premia non solo la bontà, ma anche la versatilità e l’eleganza di un panino che ha saputo reinventarsi senza perdere la propria identità.
E per chi volesse gustarlo là dove tutto è cominciato, Torino offre ancora oggi alcune delle migliori interpretazioni del tramezzino. Al Caffè Mulassano si può assaggiare la versione originale, in un ambiente che profuma di storia. Ma anche altri locali storici, come Baratti & Milano o la più moderna Farmacia del Cambio, propongono tramezzini con ingredienti selezionati e accostamenti creativi. C’è poi Trivé Time, che punta su prodotti locali e accostamenti contemporanei, mentre il Caffè D’Acaja sperimenta con maionese alle nocciole e roast beef.
Immagine presa da Gambero Rosso
Non è solo una moda, né un ritorno nostalgico: il tramezzino è un simbolo di Torino che si è guadagnato il suo posto nel mondo, senza clamore ma con costanza, fetta dopo fetta.
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