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Solidarietà premiata: ex sindaco insignito dalla Croce Rossa

Giuseppe Pezzetto riceve il Diploma di Benemerenza della Croce Rossa Italiana

Giuseppe Pezzetto riceve il Diploma di Benemerenza della Croce Rossa Italiana

Giuseppe Pezzetto riceve il Diploma di Benemerenza della Croce Rossa Italiana

Una medaglia, un diploma, un gesto che parla di riconoscenza. Ma dietro c’è molto di più. C’è un’idea semplice e potente: aiutare chi non può permettersi neanche un trasporto per una visita medica. Mercoledì sera, nella sede della Croce Rossa di Castellamonte, Giuseppe Pezzetto – già sindaco di Cuorgnè per due mandati e presidente del Rotary Club Cuorgnè e Canavese – ha ricevuto il Diploma di Benemerenza con Medaglia di prima classe della Croce Rossa Italiana.

Alla cerimonia c’erano tutti: i responsabili dei comitati CRI di Castellamonte, Cuorgnè, Rivarolo Canavese, Agliè e Pont Canavese, numerosi volontari e il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza. A leggere la motivazione, il presidente del Comitato CRI di Castellamonte Paolo Garnerone: “In segno di profonda riconoscenza al dott. Giuseppe Pezzetto, Presidente del Rotary Club Cuorgnè e Canavese nell’anno 2023/2024, che con il progetto ‘Ti portiamo noi’, attraverso un cospicuo contributo in denaro erogato ai Comitati della Croce Rossa Italiana di Castellamonte, Cuorgnè, Rivarolo Canavese, Pont Canavese ed Agliè, ha consentito loro di garantire un costante supporto ai soggetti più fragili che non hanno la possibilità di sostenere le spese per i trasporti sanitari”.

La cerimonia in Croce Rossa

Un’azione concreta, che si è tradotta in viaggi, in mani tese, in sicurezza. In cura. Per chi non ha altro che la speranza di trovare qualcuno disposto ad aiutarlo. E Pezzetto, ancora una volta, ha messo al centro le persone. “Non mi aspettavo questo importante riconoscimento – ha detto durante il suo intervento – che ovviamente condivido con tutti i soci del nostro Rotary Club. Sono io, siamo noi cittadini che dobbiamo ringraziare Voi e tutti i volontari per quanto fate con sacrificio, professionalità e dedizione”. E ha aggiunto: “Spero che altre associazioni o singoli cittadini possano continuare a contribuire a questa vostro meritorio servizio che offrite ai più fragili delle nostre comunità”.

Un discorso che è parso più un ringraziamento rovesciato, un modo per ribadire – con eleganza e discrezione – che il bene si fa in silenzio, ma si moltiplica se diventa contagioso. E se anche la politica oggi è lontana – Beppe Pezzetto è stato sindaco, ma oggi guarda da fuori – la passione per il bene comune è rimasta la stessa. Identica. Più forte.

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