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Piemonte devastato dal maltempo:  blackout, tetti divelti e strade allagate

Le zone più colpite sono state quelle tra il Biellese, il Vercellese, il Cuneese e l’Alessandrino

Raffiche, tetti volati, blackout e un morto: il Piemonte sotto l’acqua e nel caos.

Raffiche, tetti volati, blackout e un morto: il Piemonte sotto l’acqua e nel caos (foto di repertorio)

Il Piemonte è stato colpito da un violento nubifragio nel tardo pomeriggio di ieri, lasciando dietro di sé una lunga scia di danni, blackout, tetti scoperchiati e strade allagate. Le zone più colpite sono state quelle tra il Biellese, il Vercellese, il Cuneese e l’Alessandrino, dove centinaia di interventi hanno impegnato per ore le squadre dei vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile, i tecnici comunali e il personale Enel.

Nel Biellese, a Cossato, il tetto di una scuola è stato parzialmente divelto dalle raffiche di vento, mentre un albero ha danneggiato pesantemente il tetto della sede della Pro loco di Pray. Raffiche violentissime anche nel Vercellese, dove si è registrata la situazione più critica: a Trino, un tetto è volato per decine di metri finendo sulle abitazioni, costringendo alla chiusura di una strada centrale. Danni anche al tetto del cimitero comunale, che resterà chiuso almeno fino a domani.

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Disagi anche a San Germano, uno dei paesi più danneggiati. Le raffiche hanno scoperchiato capannoni e aziende agricole, con pesanti conseguenze economiche. «Sono stati tre quarti d'ora di terrore», ha raccontato il sindaco Gianni Mentigazzi, che ha seguito l’emergenza passo dopo passo insieme ai tecnici comunali.

Nel Cuneese, il vento ha forzato le bocchette di evacuazione dei fumi del Teatro Toselli a Cuneo, facendo entrare l’acqua direttamente sul palco. Lo spettacolo in corso è stato interrotto per una ventina di minuti.

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Nell’Alessandrino, i vigili del fuoco sono intervenuti in oltre duecento situazioni: allagamenti, alberi abbattuti, pali della luce caduti, ascensori bloccati e auto ferme nei sottopassi. Situazioni critiche a Valenza e nel Casalese, dove il maltempo ha provocato anche l’interruzione della fornitura idrica, poi ripristinata in tarda serata.

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Nel frattempo, nella zona della Val Soana, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco hanno individuato il corpo senza vita di un escursionista olandese di 63 anni, disperso da quattro giorni. Il maltempo ha reso ancora più complesse le operazioni di ricerca, concluse nelle ore successive al passaggio del fronte temporalesco.

«Ringraziamo i sindaci e gli amministratori comunali, i volontari, vigili del fuoco, il personale di Enel che da ieri pomeriggio si stanno ancora prodigando per il ritorno alla normalità», hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi.

Secondo Arpa Piemonte, nelle prossime ore sono attesi rovesci deboli sui rilievi alpini, mentre le temperature torneranno ad aumentare nei giorni successivi. Ma intanto, è iniziata la conta dei danni.

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