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20 Giugno 2025 - 15:31
Emanuele Splendore, Uniti con Voi per Banchette
Sette mesi di rilevamenti, ventisette residenti e nove non residenti individuati, ore di registrazioni, comunicazioni di avvio di procedimento… ma zero sanzioni effettive. È questo il paradosso che emerge dal report sulle violazioni del regolamento rifiuti a Banchette, relativo al periodo giugno–dicembre 2024, ottenuto “dopo nostra richiesta” dai consiglieri del gruppo “Uniti con Voi per Banchette”. E ciò che raccontano quei numeri non è solo un fallimento tecnico. È una denuncia politica chiara, durissima: il sistema di videosorveglianza ambientale attivato nel Comune si sta rivelando del tutto inefficace.
Le immagini parlano da sole: isole ecologiche piene di rifiuti abbandonati, sacchi accatastati, materiali lasciati fuori dai contenitori. Eppure, nessuna multa è mai arrivata ai trasgressori. Il Comune ha avviato le pratiche per 36 soggetti, tra residenti e non, ma non ha concluso nessun procedimento. Questo è quanto si apprende dal dossier dei consiglieri Maurizio Cieol, Salvatore Pennisi, Alberto Russo ed Emanuele Splendore, che pongono una domanda netta: a cosa servono allora le telecamere?
Splendore, Cieol e Russo del gruppo consiliare Uniti con Voi per Banchette
La questione riguarda non solo l’efficacia degli strumenti, ma anche la credibilità del sistema di controllo. Perché installare un impianto di videosorveglianza, esibirlo pubblicamente come deterrente e poi non comminare sanzioni, equivale – nella pratica – a dichiarare l’impunità. È questo che, secondo il gruppo consiliare, ha determinato la situazione di progressivo degrado in cui versano molte aree di raccolta.
Il report non si limita alla constatazione del disastro, ma affonda il colpo su un altro aspetto: la cosiddetta “tariffa puntuale”. Quel meccanismo – tanto sbandierato in passato – secondo cui ciascuno dovrebbe pagare in base ai propri conferimenti. Un principio teoricamente equo, ma che, per “Uniti con Voi”, non solo non sarà mai realizzato, ma anche qualora venisse introdotto, non funzionerebbe affatto in un sistema come quello attuale, che si regge su un metodo di raccolta già obsoleto e su una sorveglianza che non porta a nulla. «Le vie di Banchette si riempirebbero ancora di più di rifiuti», affermano i consiglieri.
Dietro i numeri, il problema vero è politico e strutturale: il Comune di Banchette, nonostante le promesse, non riesce ad applicare nemmeno le sanzioni base per il mancato rispetto del regolamento rifiuti. E senza il timore di una sanzione, senza un controllo reale, ogni appello alla civiltà e al senso di responsabilità resta lettera morta.
Il gruppo “Uniti con Voi per Banchette” lancia un messaggio diretto all’Amministrazione: serve un cambio di rotta netto, un nuovo sistema di raccolta, strumenti funzionanti, ma soprattutto la volontà politica di intervenire davvero, senza affidarsi solo agli occhi ciechi delle telecamere.
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