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Prascorsano, la storica Soms rinasce: è in arrivo un micronido per i bimbi da 0 a 2 anni

Un pezzo di storia locale si rigenera con una nuova funzione sociale

Prascorsano, la storica Soms

Prascorsano, la storica Soms rinasce: è in arrivo un micronido per i bimbi da 0 a 2 anni

C’è un edificio, a Prascorsano, che da quasi 150 anni racconta storie di mutualismo, cooperazione e solidarietà. È la sede storica della Società Operaia di Mutuo Soccorso, nata nel 1878 con il nome di Fratellanza agricola operaia, un riferimento importante per generazioni di cittadini. Un tempo luogo di accoglienza, aiuto reciproco, spaccio alimentare e forno collettivo, oggi si prepara a scrivere una nuova pagina della sua lunga storia: nei suoi locali nascerà un micronido per bambini da 0 a 2 anni.

Il progetto è stato presentato ufficialmente dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Piero Rolando Perino, che ha ottenuto un finanziamento di 200mila euro grazie ai fondi del Pnrr, nell’ambito di una manifestazione d’interesse per la riconversione di immobili pubblici in strutture per la prima infanzia. Un intervento che si inserisce in un disegno più ampio: recuperare un pezzo di memoria collettiva e, allo stesso tempo, offrire nuove opportunità alle famiglie e ai bambini del territorio.

«L’acquisizione dell’edificio principale della Soms, avvenuta nell’estate 2024 – spiega il sindaco – ci ha spinti a una riflessione profonda su come riutilizzarlo in modo coerente con i valori fondanti dell’associazione. La nostra intenzione non è solo conservare, ma trasformare nel rispetto della storia, dando a quegli spazi una funzione sociale e comunitaria».

Il nuovo micronido sarà ospitato nei locali attualmente adibiti a cucina e potrà accogliere fino a dieci bambini, offrendo un servizio di prossimità a un’area montana che finora ha avuto difficoltà a garantire strutture simili. Accanto all’asilo, saranno allestiti altri ambienti: una sala lettura, spazi per attività educative e zone multifunzionali dedicate alla socializzazione e all’incontro tra generazioni.

L’intervento è reso possibile anche da un ulteriore contributo da 300mila euro, già stanziato, che permetterà di avviare i lavori in tempi stretti. Una sfida non semplice, come ammette lo stesso Perino, che oltre a essere sindaco è anche presidente dell’Unione Montana Val Gallenca: «Sappiamo che i tempi sono stretti, ma vogliamo dare una risposta concreta alle famiglie. Il micronido non è solo un servizio educativo, ma anche una possibilità occupazionale e un fattore di attrattività per il territorio. Vogliamo rendere Prascorsano e i comuni vicini – come Canischio e San Colombano Belmonte – luoghi in cui sia possibile crescere, lavorare e costruire il futuro senza dover abbandonare la montagna».

L’attuale sede della Soms è stata inaugurata il 5 settembre 1905, dopo anni di impegno da parte dei soci fondatori. I primi passi furono mossi nel 1878, con 150 iscritti provenienti anche dai paesi limitrofi. Fu subito istituito uno spaccio di beni di prima necessità, destinato ai soci, in un’epoca in cui non esistevano forme di previdenza obbligatoria. Negli anni successivi, grazie a una visione lungimirante, vennero acquisiti terreni nel centro del paese, dove sorse la sede definitiva. Durante la Seconda guerra mondiale, la Soms svolse un ruolo fondamentale nella distribuzione dei viveri tesserati, contribuendo a combattere le speculazioni del mercato nero.

Nel dopoguerra, la storia continuò con la fondazione, nel 1949, della Cooperativa di consumo, poi confluita, nel 1960, nella Cooperativa comunale di consumo. Il legame con il tessuto sociale del paese non è mai venuto meno. Ancora oggi, nel ricordo di molti cittadini, la Soms rappresenta un luogo di memoria viva, che si è saputo adattare ai tempi. E ora, con il progetto del micronido, si appresta a tornare al centro della vita quotidiana delle famiglie.

L’obiettivo dell’amministrazione è chiaro: ridare un senso collettivo a un luogo carico di storia, facendo in modo che quei muri continuino a servire la comunità. «Crediamo che ogni investimento in educazione, soprattutto nei primi anni di vita, sia un investimento sul futuro. Vogliamo che le nuove generazioni crescano qui, in un ambiente che sappia custodire il passato e al tempo stesso guardare avanti», conclude il sindaco.

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