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Italia nella morsa dell’afa, poi l’esplosione dei temporali

Sabato rovente con punte fino a 42 gradi, da domenica pomeriggio grandinate e nubifragi al Nord

Italia nella morsa dell’afa, poi l’esplosione dei temporali

Il caldo africano è pronto a impadronirsi della Penisola, ma il suo dominio sarà breve: da domenica le prime correnti fresche inizieranno a spezzare l’afa e, come spesso accade in questi casi, porteranno con sé temporali violenti, grandine e un generale crollo delle temperature.

È questo il quadro che si delinea dalle ultime previsioni di Federico Brescia, meteorologo de iLMeteo.it, che parla di un fine settimana dai contrasti esplosivi, con un sabato letteralmente bollente e una domenica che potrebbe già dare un assaggio di estate instabile.

Il protagonista assoluto sarà sabato 14 giugno. Un giorno di piena estate, con sole dominante su tutte le regioni e temperature che sfioreranno valori da record. Si prevedono picchi diffusi di 35-36°C da Nord a Sud, ma l’apice dell’afa si raggiungerà nelle zone interne della Sardegna, dove la colonnina di mercurio potrebbe schizzare fino a 40-42°C. Una giornata da spiaggia, ma anche da massima allerta per anziani, bambini e soggetti fragili, che potrebbero accusare i colpi di calore.

Unica eccezione, il Trentino Alto Adige. Qui, già nel pomeriggio di sabato, potrebbero svilupparsi temporali localmente intensi che, secondo Brescia, rappresentano “l’inizio di una fase più instabile”. Saranno i primi segnali d’avvertimento di ciò che accadrà nelle ore successive.

Domenica 15 giugno sarà il giorno della transizione. Il caldo resisterà ancora per buona parte della giornata, ma dal pomeriggio — soprattutto sulle regioni settentrionali — è atteso l’ingresso di aria più fresca in quota, che andrà a scontrarsi con le masse calde accumulate al suolo. Il risultato? Numerosi temporali, alcuni dei quali potrebbero essere accompagnati da grandinate e nubifragi. Il rischio sarà particolarmente elevato su Alpi, Prealpi e alte pianure, ma i rovesci potranno spingersi anche più a sud, specie in presenza di un altro temuto protagonista dell’estate meteorologica: la goccia fredda.

Si tratta di un piccolo vortice di bassa pressione in quota, molto instabile, che può generare piogge intense e persistenti quando incontra l’aria calda. E questo, spiega Brescia, è proprio quello che potrebbe accadere tra domenica sera e lunedì, con il vortice in movimento da Nord verso Sud, attraversando buona parte dell’Italia.

Nel dettaglio, lunedì 16 giugno, il maltempo sarà più diffuso: al Nord si prevedono temporali sparsi, anche violenti sul Triveneto, accompagnati da un netto calo termico. Al Centro il tempo sarà ancora variabile, con velature e temporali pomeridiani sugli Appennini, mentre al Sud resisterà ancora il sole cocente, anche se con temperature in calo.

Questo colpo di scena atmosferico è l’ennesima dimostrazione di un clima sempre più estremo e imprevedibile. In pochi giorni, l’Italia passerà dal caldo da deserto nordafricano a scrosci violenti e chicchi di ghiaccio. Una situazione che richiama l’attenzione non solo di chi si prepara a un weekend all’aperto, ma anche di agricoltori, gestori turistici e autorità locali, chiamati a fare i conti con fenomeni meteorologici rapidi e potenzialmente dannosi.

Il consiglio è quello di godersi il sabato, ma con tutte le precauzioni contro il caldo estremo. E prepararsi alla domenica pomeriggio, che potrebbe cambiare drasticamente lo scenario, soprattutto al Nord. Le prime avvisaglie di un’estate che, ancora una volta, si annuncia estrema e imprevedibile.

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