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Infarto a 67 anni: se ne va Domenico, anima del paese e della parrocchia

Oggi, sabato 14 giugno, alle 14.45, la comunità potrà abbracciarlo un’ultima volta durante i funerali nella parrocchia di San Costanzo a Pont Canavese

Infarto improvviso: se ne va Domenico, anima del paese e della parrocchia

Infarto improvviso: se ne va Domenico, anima del paese e della parrocchia

Se n’è andato così, all’improvviso. Come solo le persone semplici e buone sanno fare anche quando salutano la vita. Domenico Brogliatto Mossina, per tutti solo Domenico, aveva 67 anni. Giovedì mattina un infarto se l’è portato via.

Un dolore sordo per due comunità: Pont Canavese, dove viveva e dove era diventato presenza quotidiana, e Frassinetto, il suo paese d’origine, che aveva sempre nel cuore.

Era il sacrestano della parrocchia di San Costanzo, ma ridurre il suo ruolo a un incarico sarebbe ingiusto. Domenico era molto di più. Era un riferimento silenzioso, un volontario instancabile, un uomo che non si è mai risparmiato per la sua gente. Dopo la pensione – guadagnata dopo anni in una fabbrica di Sparone – aveva trovato una seconda vita nel dono di sé agli altri. Si era fatto presenza preziosa e discreta nel mondo del volontariato. Sempre presente tra Ij Canteir, l’associazione che si occupa della tutela del patrimonio culturale del territorio.

Il manifesto funebre

Lo si vedeva montare gazebi, sistemare tavoli, sorridere agli angoli delle feste. Non servivano proclami: il suo “esserci” bastava a fare comunità. Lo scorso sabato era ancora lì, allo stand dello street food, ad aiutare fino a tardi. Poi, pochi giorni dopo, il vuoto.

Ivana e Chiara, moglie e figlia, sono parte attiva dello stesso sodalizio. Una famiglia unita nel servizio e nell’amore per il territorio. Ed è proprio questo il ricordo più forte che oggi accompagna il dolore: la dedizione, la gentilezza, l’amore per la terra e per le persone.

Fede, cultura e solidarietà: è questo l’impasto umano che Domenico portava dentro e con cui ha costruito il suo cammino.

Oggi, sabato 14 giugno, alle 14.45, la comunità potrà abbracciarlo un’ultima volta durante i funerali nella parrocchia di San Costanzo a Pont Canavese. Poi il corteo proseguirà verso il tempio crematorio di Mappano.

Non ci saranno applausi. Non ce n’è bisogno. Ci sarà il silenzio di chi ha imparato da lui che il bene si fa a testa bassa. E resta. Sempre.

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