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Lanzo Torinese: un nuovo piano per il silenzio

Il provvedimento aggiorna il piano del 2004 e introduce regole chiare per cantieri, manifestazioni, edilizia e quiete pubblica, con la possibilità di deroghe mirate.

Nuovi limiti all'inquinamento acustico. Approvazione in consiglio comunale

Il consiglio comunale di Lanzo Torinese ha approvato all’unanimità il nuovo regolamento in materia di tutela dall’inquinamento acustico. Il testo del documento è stato introdotto dal sindaco Fabrizio Vottero, che ha specificato la necessità di sostituire il piano di classificazione acustica attualmente in vigore, che è stato approvato nel 2004, per “dare una regolamentazione a quelle che sono i vincoli e le possibilità a tutela del dell'inquinamento acustico”.

Inoltre, il sindaco ha ricordato che con l’approvazione del regolamento si recepisce a livello comunale quelle che sono le indicazioni e le competenze già assegnate dalla Regione e dalle leggi nazionali. Una normativa che “è molto vasta perché riguarda una serie di argomenti che toccano la vita dei cittadini quasi ogni giorno. Si parla infatti di acustica edilizia, di disturbo da rumore da vicinato, di cantieri edili, di manifestazioni temporanee” ha commentato l’ingegnere Marco Gamarra, che è stato invitato per presentare nel dettaglio il nuovo piano.

È facoltà del comune quella di rilasciare delle deroghe al superamento dei limiti acustici che sono dati dalla suddivisione del territorio in diverse zone. “Per esempio, le zone dove ci sono le scuole, durante il periodo diurno, hanno dei limiti acustici molto bassi per favorire la qualità della didattica. Le zone residenziali ovviamente sono trattate meglio dal punto di vista della tutela che non le zone prevalentemente o esclusivamente industriali” ha spiegato l'ingegnere.

In realtà, il territorio ha già dei limiti acustici specifici per le varie aree. Tuttavia, in casi particolari, questi limiti si rivelano troppo restrittivi, impedendo così lo svolgimento di attività sociali e l'organizzazione di eventi temporanei come manifestazioni. La possibilità di concedere delle deroghe permetterà quindi di oltrepassare il limite imposto dalla normativa, "sempre a fronte di una valutazione tecnica di quello che potrà essere la rumorosità dell’evento in questione". 

Diversa è invece la normativa che riguarderà l’acustica edilizia, cioè i parametri che dovranno essere rispettati nelle nuove costruzioni e negli interventi di ristrutturazione, sia pubblici che privati. “Nel momento in cui una qualsiasi famiglia, come proprietario di un immobile, decida di fare degli interventi di ristrutturazione o di nuova costruzione dovrà rispettare i cosiddetti requisiti acustici passivi degli edifici, coinvolgendo i progettisti dell'intervento, la proprietà, l'impresa esecutrice e il collaudatore finale dell'intervento. Quindi, tutti questi soggetti assumono un carattere di corresponsabilità nel rispettare quelli che sono i requisiti di qualità edilizia che la normativa nazionale ci impone – ha commentato l’ingegnere, che ha poi continuato – sono dei parametri che toccano il portafoglio delle persone perché costruire con una qualità edilizia elevata come richiede la normativa è sicuramente un po’ più costoso rispetto a una costruzione di qualità mediocre o scarsa”.

“Il rispetto del buon vicinato passa anche attraverso questo regolamento” ha commentato il consigliere di minoranza Matteo Filippin, invitando l’amministrazione e l’ufficio tecnico a procedere con la definizione di una comunicazione specifica per informare i residenti ed “evitare di incorrere in comportamenti non corretti, per non conoscenza”, che possono variare "da un minimo di 500€ fino a un massimo di 20.000€".

Fabrizio Vottero ha concluso il punto all’ordine del giorno sottolineando che il rispetto dei limiti imposti è un atto di cura nei confronti dei vicini e confermando che l’amministrazione si adopererà per diffondere il nuovo regolamento.

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