Un palco, cento strumenti e centinaia di cuori. Ogni anno, per l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, il saggio di fine anno è molto più di un concerto: è il punto d’arrivo di un cammino fatto di dedizione, emozione e crescita. Anche per questo, l’edizione 2024/2025 si è rivelata particolarmente intensa, segnando nuovi traguardi per molti ragazzi e passaggi di consegne tra chi ha iniziato da allievo ed è oggi insegnante.
È il caso di Alessia Petrocca, sangiorgese, che iniziò a studiare pianoforte a soli tre anni proprio nei corsi di propedeutica dell’associazione. Oggi, con orgoglio e un pizzico di trepidazione, ha diretto per la prima volta una propria classe di giovanissimi pianisti. “È stato veramente molto emozionante – ha confessato –. Ho imparato a gestire la paura del palco, ora la mia sfida è aiutare i miei allievi a fare lo stesso”.
L’evento, ospitato come da tradizione a San Giorgio Canavese, ha visto alternarsi oltre cento studenti, dai bambini del corso propedeutico agli adulti dei corsi amatoriali, passando per i giovani che sognano di fare della musica una professione. A rendere ancora più significativo il momento, la consegna degli attestati di fedeltà a chi ha trascorso oltre dieci anni all’interno dell’associazione. Tra i premiati: i violinisti Erica Calcio-Gaudino e Francesco Acatrinei, la flautista Luisa Monteu Fassiot e la pianista Alessandra Pellegrino.

Non sono mancati i momenti di forte commozione, soprattutto quando sono stati annunciati due giovani flautisti, Federica Castiello e Federico Chiapusso, ammessi al triennio accademico presso il Conservatorio di Alessandria. Un traguardo che diventa simbolo della qualità e del valore della formazione offerta.
Sul piano artistico, spiccano alcune esibizioni di grande impatto. Il gruppo di percussioni diretto da Marco Lupoli ha trascinato il pubblico con un’energica versione di “L’ombelico del mondo” di Jovanotti. Emozioni anche dal debutto del corso di teatro curato da Vanessa Lonardelli, che ha portato in scena una rivisitazione originale della fiaba di Pinocchio, vista attraverso gli occhi del Gatto e della Volpe, interpretati con ironia da Delia Balasca e Anna Moronciuc.
Tra i tanti contributi, sono saliti sul palco i gruppi d’assieme strumentali diretti da Daniela Camoletto (archi), Bruna Querio (fiati), Luca Erio (mini band), Claudio Lodati (improvvisazione), ma anche gli allievi dei corsi di violoncello, clarinetto, chitarra, arpa, basso elettrico, canto e naturalmente pianoforte, con le classi di Sonia Magliano, Marco Sartore ed Enrico Finotello. Tra i docenti anche Martina Dal Bon, al debutto come insegnante dopo anni di studio nella scuola.
A chiudere la serata, l’esibizione della band ospite dell’Istituto Lodovico Rocca di Alba, diretta da Stefano Goia, a suggellare la ripresa degli scambi culturali con le scuole della Rete di Formazione di base e il consolidato legame con l’istituto albese, collaboratore della realtà rivarolese da ben quindici anni.
A ringraziare tutti, la direttrice Sonia Magliano, che ha sottolineato l’importanza del patrocinio del Comune di San Giorgio, il sostegno tecnico della ditta Serazio per il pianoforte a coda, e il prezioso lavoro del regista audio Bruno Nepote. Un evento che, anno dopo anno, va oltre la musica, e diventa lo specchio di una comunità viva, appassionata e capace di crescere insieme a ogni nota suonata.