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Elkann premiato a Cascais: il cognome conta, ma qui comanda la moglie

Lapo riceve la medaglia al merito della solidarietà municipale dal Comune portoghese. Ma a guidare la Fondazione LAPS in loco è Joana Lemos, ex campionessa di rally e vera regina del territorio

Elkann premiato a Cascais: il cognome conta, ma qui comanda la moglie

Elkann premiato a Cascais: il cognome conta, ma qui comanda la moglie

Il Comune di Cascais, una delle città più attive del Portogallo nel campo del welfare territoriale, ha conferito a Lapo Elkann la prestigiosa Medalha de Mérito de Solidariedade Municipal, riconoscimento riservato a coloro che si distinguono per un impegno straordinario verso la comunità locale. Una scelta che testimonia il forte legame tra Elkann e la cittadina atlantica, dove vive con la moglie Joana Lemos, ex campionessa di rally e attuale presidente della Fondazione LAPS in Portogallo.

Joana, originaria proprio di Cascais, è profondamente radicata nel territorio: «In Italia è la signora Elkann, ma qui sono io a essere conosciuto come il marito di quella famosa», aveva dichiarato Lapo in una recente intervista, sottolineando con ironia il ruolo pubblico della consorte nella sua terra. In Portogallo, la coppia non ha solo scelto di vivere tra Estoril e l’Algarve, ma ha messo al centro della propria vita quotidiana l’impegno concreto nel sociale, operando attraverso la Fondazione LAPS, che da anni si distingue per progetti dedicati a bambini e famiglie in difficoltà.

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Il conferimento del riconoscimento è avvenuto in occasione della Festa del Comune, appuntamento simbolico per la comunità di Cascais. Le motivazioni parlano chiaro: Elkann ha dimostrato una dedizione costante nello sviluppo di iniziative solidali che hanno arricchito il tessuto civile della città, e il suo impegno si è tradotto in interventi concreti a favore delle fasce più vulnerabili della popolazione. Tra le azioni più significative della Fondazione spicca anche l’operazione che, nel 2022, ha visto Elkann e la moglie affittare un Boeing per evacuare 150 profughi ucraini, assieme a 10 cani e 5 gatti, e trasportarli in salvo in Portogallo, un’operazione resa possibile grazie ai fondi raccolti in occasione del loro matrimonio.

«Desidero ringraziare il Comune di Cascais, esempio di impegno civico e sociale, per questo prestigioso premio, che sono molto onorato di ricevere», ha dichiarato Lapo Elkann a margine della cerimonia. «Sono profondamente legato a questa città e a tutto il Portogallo, il Paese di mia moglie, che mi ha accolto con entusiasmo e mi ha sempre dato tutto il suo amore».

E ha aggiunto con gratitudine: «Questo premio deve essere condiviso con Joana, che ha lavorato con grande impegno e dedizione al mio fianco a favore della comunità locale attraverso la rappresentanza di Fondazione LAPS in Portogallo».

Un premio simbolico, dunque, ma anche un tributo concreto a una coppia che ha scelto di restituire valore al territorio che li ha accolti, trasformando l’appartenenza affettiva in responsabilità sociale. E Cascais, con questo gesto, ha voluto ribadire quanto la solidarietà sia – oggi più che mai – un bene da coltivare insieme.

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