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06 Giugno 2025 - 19:09
Il Comune di Chivasso incassa quasi un milione di euro dalle multe nel 2024. Ecco come sono stati spesi i soldi
Il dato è fresco, pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno: nel 2024 il Comune di Chivasso, guidato dal sindaco Claudio Castello, ha incassato 971.687 euro grazie alle sanzioni per violazioni del Codice della strada. Si tratta di una cifra importante, in leggero calo rispetto al picco registrato nel 2023, ma comunque sensibilmente superiore a quella degli anni precedenti. E, come impone la legge, una quota rilevante di questi soldi è stata destinata alla manutenzione stradale, alla segnaletica e al potenziamento della Polizia Locale.
Facciamo ordine tra i numeri.
Il 2024 si è chiuso con 971.687,53 euro incassati. Di questi, 41.932,70 euro provengono dalle multe per eccesso di velocità, cioè da violazioni rilevate tramite strumenti come autovelox o simili. Questa voce rappresenta solo il 4,3% del totale, a conferma del fatto che a Chivasso, più che i limiti di velocità, a far cassa sono le altre tipologie di infrazioni: parcheggi in divieto, transiti vietati, uso scorretto della ZTL, mancata revisione, ecc.
Interessante vedere come sono stati spesi questi fondi. La relazione inviata al Ministero parla chiaro: oltre 735.000 euro sono stati reinvestiti per migliorare la sicurezza stradale. Nel dettaglio:
308.088 euro sono andati a manutenzione e messa in sicurezza delle strade.
239.930 euro a potenziare mezzi e attrezzature della Polizia Locale.
187.036 euro alla segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale.
Una scelta politica precisa, quindi: nel 2024 si è puntato più sull’infrastruttura e sulla sicurezza viaria, che sul solo controllo delle infrazioni.
Il 2023 aveva fatto registrare un incasso record: 1.047.228,25 euro, ben 75.000 euro in più rispetto al 2024. Anche in quell’anno la quota di violazioni per eccesso di velocità era marginale: 42.712 euro, cioè il 4,1% del totale. Gli investimenti, però, si erano concentrati maggiormente sulla segnaletica e sulle dotazioni della Polizia Locale:
110.999 euro in segnaletica.
109.412 euro in veicoli e attrezzature.
Solo 65.572 euro per la manutenzione delle strade.
Ancora più interessante il confronto con il 2022, anno in cui le casse comunali avevano registrato un incasso di 649.908,90 euro, e con il 2021, chiuso con 711.192,74 euro.
Nei due anni precedenti il focus principale era stato proprio sul potenziamento del corpo di Polizia Locale:
2022: quasi 150.000 euro in mezzi e strumenti per i vigili urbani, a fronte di 75.000 per segnaletica e 85.000 per manutenzione.
2021: ben 167.379 euro in dotazioni PL, 90.605 euro in segnaletica e 98.073 euro per le strade.
Si nota, quindi, una progressiva trasformazione nella gestione delle risorse: dal rafforzamento del “braccio operativo” (cioè la Polizia Locale) verso un maggiore equilibrio, fino ad arrivare al 2024, in cui l’intervento sulle strade è diventato centrale.
Per chi immagina Chivasso come una città tappezzata di autovelox con l’unico scopo di fare cassa, i numeri raccontano un’altra storia. Nel 2021 le sanzioni per eccesso di velocità erano appena 3.139 euro, lo 0,4% del totale. Nel 2022 la cifra è salita a 3.019 euro, sempre intorno allo 0,5%. Il balzo avviene nel 2023, quando si superano i 42.000 euro, valore mantenuto anche nel 2024.
Nonostante questo aumento, la voce “velocità” resta minoritaria. E anche i fondi reinvestiti per migliorare la sicurezza rispetto a questo specifico tipo di infrazione (quadro 3 della relazione ministeriale) sono limitati:
2021 e 2022: circa 3.000 euro all’anno.
2023: 39.630 euro, di cui 32.940 in attrezzature per la Polizia Locale.
2024: 16.892 euro, in gran parte usati per asfaltature puntuali e nuova segnaletica.
L’amministrazione Castello sembra aver scelto una linea moderata: controllo sì, ma niente “trappole”. L’obiettivo non è punire chi corre, ma costruire una città più sicura.
Guardando il periodo 2021-2024, il trend appare chiaro:
Dopo il leggero calo del 2022, dovuto probabilmente a una riduzione dell’attività sanzionatoria (anche per via della pandemia), nel 2023 c’è stato un deciso rilancio.
Il 2024 mostra una lieve contrazione, ma gli introiti restano alti: +36% rispetto al 2021, +49% rispetto al 2022.
Questi numeri raccontano una città che ha progressivamente potenziato il controllo del territorio e, parallelamente, ha reindirizzato i fondi verso interventi visibili: segnaletica rinnovata, nuove asfaltature, migliorie per la viabilità.
Va ricordato che, per legge, almeno il 50% dei proventi delle sanzioni deve essere speso in interventi per la sicurezza stradale. A Chivasso, questo limite è stato ampiamente superato. Solo nel 2024, i fondi reinvestiti (735.000 euro) rappresentano oltre il 75% dell’incasso.
Non è solo una questione di numeri, ma di scelte politiche. E su questo punto, il sindaco Claudio Castello e la sua giunta sembrano aver intrapreso una strada ben precisa: quella della trasparenza e dell’utilizzo mirato delle risorse per rendere la città più vivibile e sicura.
I dati del 2025 non sono ancora disponibili, ma se le tendenze degli ultimi anni verranno confermate, è probabile che l’incasso da sanzioni rimanga intorno al milione di euro. La vera sfida sarà capire come questi soldi verranno investiti: se proseguirà il focus sulla manutenzione stradale o se si tornerà a puntare sulle dotazioni della Polizia Locale.
Una cosa è certa: l’occhio elettronico del Comune continuerà a vigilare, ma senza trasformarsi in uno strumento di repressione. E i soldi delle multe, come dimostrano questi numeri, torneranno ai cittadini sotto forma di servizi e sicurezza.
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