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Venaria al centro dell'Europa: alla Reggia i big di Italia e Francia

Per discutere del futuro della cooperazione transfrontaliera

La Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria

Giovedì a Cuneo. Venerdì a Venaria. Due giornate, un’unica regia: quella del Piemonte che, da protagonista della cooperazione europea, apre le porte del territorio per dare slancio ai progetti Alcotra. Giovedì 12 giugno, al Parco Fluviale Gesso e Stura, si parte dal basso, dalla terra, dai sentieri, con una visita al progetto Sens’Action. Accessibilità, educazione ambientale, fruizione sostenibile: qui l’Europa si tocca con mano, con interventi concreti che coinvolgono Cuneese e Torinese, dal Gesso alla Mandria. Alle 16.30 la conferenza stampa, con i partner e l’Autorità di Gestione del Programma Alcotra.

Venerdì 13 giugno, invece, si sale di livello. La Reggia di Venaria, simbolo di arte e strategia politica, ospita il Comitato di Sorveglianza del Programma Interreg Alcotra 2021–2027, l’organismo che decide dove e come investire i fondi della cooperazione tra Italia e Francia. Un incontro che raduna il gotha della programmazione europea: Commissione Europea, delegazioni francesi e italiane, Regioni Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Auvergne-Rhone-Alpes, PACA, Città Metropolitana di Torino, Province di Cuneo e Imperia, Dipartimenti della fascia alpina francese.

La Reggia di Venaria

Tant’è che proprio il Piemonte – che per il 2025 guida il Comitato – ha voluto questo appuntamento a casa sua, in uno dei luoghi simbolo del patrimonio e dell’identità territoriale. Si parlerà di finanziamenti: verranno approvati i progetti del III bando Alcotra, si aprirà la discussione sul IV bando e si getteranno le basi per il bilancio finale della programmazione. A chiudere i lavori, alle 12.30, una conferenza stampa nella Sala dei Poggi della Reggia.

Fin qui, la cronaca. Ma dietro i numeri – 64 progetti con partecipazione piemontese, oltre 39 milioni di euro attivati – c’è una strategia precisa: posizionare il Piemonte come regista dell’innovazione territoriale alpina. Basta guardare le priorità: 14 progetti sulla resilienza delle comunità, 17 sull’ambiente, 20 sullo sviluppo locale, 9 sull’innovazione economica. Cifre, sì. Ma anche visione.

«È un’opportunità concreta per valorizzare il ruolo della Regione Piemonte nella cooperazione europea – commenta l’assessore Marco Gallo, con delega allo Sviluppo e alla Promozione della Montagna – e mostra sul campo come i fondi europei si traducano in azioni tangibili per i nostri territori montani, rurali e transfrontalieri».

Europa, montagna, innovazione: è questa l’alchimia piemontese. Una cooperazione che non resta nei documenti, ma si traduce in sentieri accessibili, scuole nei parchi, strategie di resilienza e sviluppo. E che in due giorni, tra Cuneo e Venaria, si mette in mostra, con orgoglio e concretezza.

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