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Bonus centri estivi da 400 euro dell’Inps: un sostegno concreto per famiglie

Il contributo copre fino a 100 euro a settimana. Domande online dal 6 al 26 giugno: priorità a chi ha un ISEE più basso

Bonus centri estivi

Bonus centri estivi da 400 euro dell’Inps: un sostegno concreto per famiglie

Con l’arrivo dell’estate e la fine dell’anno scolastico, per molte famiglie italiane si apre la consueta corsa contro il tempo per organizzare i mesi caldi tra lavoro, vacanze e gestione dei figli. A dare un po’ di respiro, quest’anno, ci pensa l’Inps, che ha annunciato un bonus fino a 400 euro per sostenere le spese dei centri estivi, destinato ai bambini dai 3 ai 14 anni. Un contributo pensato per figli o affidati di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, ma anche per tutori e affidatari che rispettano determinati requisiti. Una boccata d’ossigeno in un momento in cui il peso economico delle famiglie, tra inflazione e aumenti, si fa sentire su ogni fronte.

La misura prevede un rimborso massimo di 100 euro a settimana per quattro settimane, per un totale di 400 euro. La cifra potrà essere utilizzata per coprire attività ludico-ricreative e sportive, uscite didattiche, pasti, coperture assicurative e tutto ciò che è incluso nei pacchetti offerti dai centri estivi. Ma attenzione: il rimborso è modulato sul valore dell’ISEE familiare. Le fasce con ISEE più basso avranno diritto a una copertura fino al 100% delle spese sostenute, mentre per chi ha redditi più alti il contributo si abbassa, fermandosi all’80%.

Non tutti i centri estivi, però, potranno rientrare nella misura. Le strutture dovranno rispettare requisiti rigidi, stabiliti dall’Inps: dovranno essere a norma sul piano igienico-sanitario, accessibili anche ai bambini con disabilità, dotati di spazi adeguati per il consumo dei pasti, personale educativo qualificato e una zona attrezzata per il pronto soccorso. Per i minori con disabilità grave o gravissima, il contributo sarà maggiorato del 50%, per coprire eventuali costi legati ad assistenza e supporto dedicato.

Bonus centro estivo

Le domande potranno essere presentate esclusivamente online, tramite il portale Inps, accedendo con SPID, CIE o CNS. Sebbene i termini ufficiali debbano ancora essere confermati, la finestra utile dovrebbe aprirsi il 6 giugno e chiudersi il 26 giugno 2025. L’invio è definitivo: non saranno ammesse modifiche o correzioni una volta inoltrata la domanda. Da qui l’importanza, sottolineata dall’Inps, di controllare con attenzione tutti i dati inseriti, a partire da codice fiscale del minore e valore ISEE aggiornato.

La graduatoria sarà pubblicata entro il 30 luglio, e darà priorità assoluta alle famiglie con redditi più bassi, secondo un criterio che cerca di mantenere equità e inclusione sociale. Il rimborso verrà poi accreditato entro il 31 dicembre 2025, su conto corrente o IBAN fornito in fase di richiesta. Resta esclusa la possibilità di cumulare questo bonus con altre iniziative simili, come i contributi del programma Estate Inpsieme, sia per soggiorni in Italia che all’estero.

Per molte famiglie, soprattutto quelle monoreddito o con più figli, si tratta di una risorsa preziosa: un aiuto per garantire ai più piccoli un’estate non solo di svago, ma anche di crescita, sport e socialità. Nei centri estivi si gioca, si impara, si esplora. E soprattutto si condivide, spesso con altri bambini che arrivano da contesti diversi. Per i genitori che lavorano e non hanno alternative, il bonus rappresenta non solo un risparmio economico, ma la possibilità concreta di far partecipare i figli a un’attività educativa e strutturata.

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