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Salute
02 Giugno 2025 - 11:51
Bastano 5 minuti al giorno per avere un cervello più giovane
Il cervello, come un muscolo, va allenato. E per mantenerlo giovane non servono maratone né abbonamenti in palestra: secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica "Age and Ageing", bastano cinque minuti di esercizio fisico al giorno per innescare benefici tangibili nella salute mentale delle persone tra i 65 e gli 80 anni. Una notizia che cambia il paradigma dell’invecchiamento cognitivo e offre una speranza concreta a chi teme il lento offuscamento della memoria e dell’attenzione con l’età.
A guidare la ricerca è stata la dottoressa Audrey Collins dell'AdventHealth Research Institute in Florida, che insieme al suo team ha monitorato centinaia di soggetti in età avanzata, osservandone le abitudini quotidiane, i livelli di attività fisica e i risultati nei test cognitivi. Il dato più sorprendente? I benefici maggiori sono stati registrati tra chi non aveva mai praticato sport prima e ha cominciato dopo la pensione, magari con una semplice camminata o una breve sessione di ginnastica dolce.
Il cervello va allenato, come un muscolo
Il movimento, insomma, non fa bene solo al cuore o alle articolazioni. È un tonico per il cervello. Chi svolge attività fisica, anche moderata, mostra una memoria più reattiva, una maggiore capacità di concentrazione e una migliore velocità di ragionamento, rispetto a chi resta sedentario. Il motivo è biologico: con l’età, la corteccia cerebrale tende a ridursi, e con essa cala anche la produzione di dopamina, la sostanza che regola motivazione e attenzione. Ma l’attività fisica, se praticata con costanza, stimola il cervello a reagire, mantenendo attiva la neuroplasticità, ossia la capacità del sistema nervoso di adattarsi e modificarsi.
Lo studio ha preso in esame anche l’uso della tecnologia come stimolo cognitivo: orologi intelligenti, app per il fitness, video tutorial per fare esercizio a casa. Strumenti sempre più diffusi tra gli over 65, che mostrano di saperli utilizzare con efficacia quando si tratta di monitorare i progressi o trovare nuovi stimoli. L’obiettivo? Integrare movimento e benessere mentale in una routine quotidiana che sia accessibile, sostenibile e motivante.
Tra le attività più efficaci: camminare a passo sostenuto, nuotare, ballare, andare in bicicletta o giocare a tennis. Non è tanto l’intensità quanto la regolarità a fare la differenza. Anche breve ma quotidiano è il nuovo mantra per chi vuole investire nella propria salute cerebrale. E il messaggio che emerge è chiaro: non è mai troppo tardi per cominciare. Anzi, iniziare dopo i 65 anni potrebbe offrire un beneficio sorprendente proprio perché il cervello non è più abituato a certi stimoli.
Nell’epoca dell’allungamento della vita media, in cui l’aspettativa si misura anche in qualità degli anni e non solo in numero, questo studio dimostra che la vera sfida non è evitare di invecchiare, ma invecchiare meglio. E in questo, cinque minuti al giorno possono fare molto più di quanto si immagini.
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