Cerca

Arte

Magia d'arte a Mazzè: l'inaugurazione della mostra che ha unito anime e colori

Tre sguardi d’autore e un pubblico numeroso per un pomeriggio che ha mescolato forme, parole e colori in un clima conviviale e autenticamente ispirato

Magia d'arte a Mazzè

Magia d'arte a Mazzè: l'inaugurazione della mostra che ha unito anime e colori

Emozioni a fior di pelle, occhi rapiti e dialoghi senza filtri tra tele e persone: l’inaugurazione della mostra d’arte alla Galleria Actis Caporale di Mazzè ha centrato l’obiettivo. Sabato 31 maggio, il piccolo borgo canavesano si è trasformato in una calamita culturale grazie a un evento che ha saputo fondere qualità artistica e calore umano. Il merito è della formula, semplice ed efficace: tre artisti diversi per stile ma uniti dalla ricerca di un linguaggio autentico, un curatore esperto, la partecipazione delle istituzioni locali e un buffet che ha chiuso in bellezza. Tutto esaurito. Tutto condiviso.

Protagonisti della serata: Giusi Bergandi, con la sua vibrante serie Giusi Color P.O.V, un progetto che incrocia visione personale e cromatismi audaci; Anna Actis Caporale, padrona di casa e artista del viaggio – non solo geografico, ma interiore – con le sue opere della serie Viaggi; Mauro Martin, che ha conquistato il pubblico con Il gesto, la forma, il colore…, un percorso minimalista e meditativo, fatto di tratti essenziali e profondità silenziose. Tre visioni che non si parlano soltanto, si amplificano.

Un momento dell'incontro

A introdurre il pomeriggio, la voce competente e appassionata di Salvo Nugnes, giornalista e curatore di fama, che ha accompagnato i presenti in un percorso tra stili, emozioni e riflessioni, sottolineando il valore della mostra nel panorama artistico locale. Il suo intervento, asciutto e partecipato, ha aperto la strada a un vero scambio tra arti e pubblico, senza filtri né barriere.

Tra i presenti anche l’assessore alla cultura di Mazzè e il sindaco di Agliè, a testimonianza di una volontà chiara: fare rete tra comuni attraverso l’arte, restituendo centralità a spazi di dialogo culturale spesso sottovalutati. Non si è trattato di una semplice inaugurazione, ma di un momento di aggregazione consapevole, in cui visitatori, amministratori e artisti hanno condiviso opinioni, esperienze, storie di vita.

A concludere, un ricco buffet nel cortile della galleria, tra calici, commenti e nuove amicizie nate sotto il segno della creatività. Un’atmosfera autenticamente conviviale, che ha dato corpo all’idea – sempre più necessaria – che l’arte non debba restare chiusa in una cornice, ma viva, respiri e si faccia incontro.

La mostra resterà aperta anche domenica 1 e lunedì 2 giugno, dalle 14.30 alle 18.30. Un’occasione per chi ha perso l’inaugurazione di immergersi in tre universi espressivi molto diversi tra loro, ma accomunati da uno stesso desiderio: lasciare una traccia. E Mazzè, questa volta, l’ha lasciata.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori