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Rifiuti ritirati ogni due settimane: cittadini infuriati e Comune sotto accusa

A partire da giugno 2025, il cambiamento nella gestione dei rifiuti a Leini punta a migliorare la raccolta differenziata e rispondere alle normative regionali, ma il passaggio da settimanale a quattordicinale suscita dubbi e preoccupazioni tra i residenti.

Leini, novità nella raccolta rifiuti: il Comune introduce la raccolta ogni due settimane, ma i cittadini sollevano preoccupazioni

A partire da giugno 2025, la città di Leini vedrà un cambiamento significativo nel sistema di raccolta dei rifiuti, un’innovazione che, seppur volta a migliorare la gestione dei rifiuti e a rispettare le normative regionali, sta suscitando reazioni contrastanti tra i cittadini.

La principale novità riguarda la raccolta dell’indifferenziato, che passerà da settimanale a quattordicinale, ossia ogni due settimane, accompagnata da un potenziamento della raccolta dell’organico. 

Il Comune di Leini ha spiegato che il cambiamento è motivato dalla necessità di adeguarsi agli obiettivi regionali stabiliti dal Piemonte in materia di raccolta differenziata. Secondo la normativa, il Comune è chiamato a raggiungere il 70% di raccolta differenziata entro la fine del 2025, il 75% entro il 2030 e l’82% entro il 2035. Una sfida importante, che punta a rendere il comune più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.

Andrea Gilestro, Assessore all'Ambiente del Comune, ha dichiarato: "Incrementare i livelli di raccolta differenziata è un passo cruciale per il futuro della nostra comunità e per la salute dell’ambiente".

Inoltre, Gilestro ha rassicurato che il servizio di raccolta settimanale dell’indifferenziato verrà mantenuto in alcune aree particolarmente sensibili, come scuole, case di cura e zone ad alta densità abitativa. Chi avesse esigenze particolari, come ad esempio l’utilizzo ricorrente di pannoloni o pannolini, potrà segnalare il caso direttamente al call center di SETA, la società incaricata della gestione dei rifiuti.

Parallelamente, l’amministrazione ha previsto il potenziamento dello spazzamento stradale con una modalità mista, che combina interventi meccanizzati e manuali per garantire una pulizia più accurata delle strade.

Nonostante le buone intenzioni espresse dal Comune, le modifiche alla raccolta dei rifiuti non sono state accolte senza perplessità. Diverse voci si sono alzate tra i cittadini, che sollevano preoccupazioni concrete riguardo alla nuova organizzazione della raccolta dell’indifferenziato.

Un residente ha commentato con ironia amara: "Tanto sono sempre le solite cose fatte all’italiana, paghiamo sempre di più per avere servizi sempre peggiori".

Le sue parole riflettono il malcontento di molti, che temono che il cambiamento possa comportare disagi quotidiani senza portare i miglioramenti sperati.

Sui canali social, un cittadino ha invece allegato una foto che documenta un problema pratico: il cassonetto per la raccolta dell’organico, rovesciato e inutilizzabile, con il commento: "Seta ci comunica che verrà fatta sostituzione urgente, ma ad oggi il nulla! Siamo costretti a buttare l’organico nell’indifferenziato, che verrà ritirato tra due settimane!". Un disguido che, purtroppo, non è isolato: la gestione dei rifiuti sembra talvolta non essere al passo con le necessità dei cittadini, creando disagi che aggravano il malumore generale.

Il cassonetto rotto in questione 

Tra le critiche più diffuse, c’è quella riguardante la difficoltà di conservare i rifiuti per 15 giorni, soprattutto in ambito residenziale. Un residente ha scritto: "Nel mio condominio di 36 famiglie, i bidoni sono già strapieni dopo una settimana. Penso che dopo due settimane i sacchi finiranno per essere lasciati per strada, con buona pace dei topi".

La preoccupazione per l’igiene e la salubrità dell’ambiente è palpabile e, per alcuni, la soluzione proposta non sembra adeguata alle reali esigenze della comunità.

Alcuni cittadini suggeriscono la creazione di isole ecologiche, che permettano di separare i rifiuti in modo pratico e con maggiore frequenza. Una residente, con esperienza diretta in altre zone, scrive: "Dove mi trovo ci sono isole ecologiche da anni, sono bellissime, in legno e con copertura in lose. Dentro ci sono tutti i contenitori per differenziare. Mi auguro che il problema venga valutato meglio senza creare grossi problemi alle famiglie". La proposta di isole ecologiche potrebbe, secondo alcuni, rappresentare una soluzione più idonea per gestire l’aumento dei rifiuti senza compromettere l’igiene pubblica.

A fronte delle preoccupazioni sollevate dai cittadini, l'amministrazione ha cercato di rassicurare la popolazione. Gilestro ha infatti confermato che in alcuni casi, come quelli di condominî particolarmente critici, verrà mantenuta la raccolta settimanale, garantendo così un margine di flessibilità.

"Le isole ecologiche particolarmente critiche – ha dichiarato l’Assessorepotranno mantenere il passaggio settimanale, così come anche altre utenze particolari. Sarà necessario contattare il servizio clienti di SETA per segnalare ogni eventuale esigenza".

Il cambiamento nella raccolta dei rifiuti a Leini, che segna una svolta verso una maggiore sostenibilità e il rispetto delle normative regionali, si inserisce in un contesto di crescente attenzione all’ambiente. Tuttavia, come spesso accade in occasioni di innovazioni così significative, il processo non è privo di difficoltà. Le lamentele dei cittadini riguardano non solo la gestione pratica dei rifiuti, ma anche la percezione di un servizio che non sempre riesce a rispondere adeguatamente alle esigenze quotidiane.

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