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24 Maggio 2025 - 11:16
L'assessora Elena Chiorino
In un'epoca in cui la conciliazione tra lavoro e vita familiare è una sfida quotidiana per molti genitori, la Regione Piemonte si distingue con un'iniziativa che promette di fare la differenza. A partire dall'anno educativo 2025-2026, i nidi comunali piemontesi potranno estendere i loro orari di apertura, includendo il sabato mattina e i periodi di vacanza scolastica, senza alcun costo aggiuntivo per le famiglie. Questo progetto, annunciato dall'assessora regionale all'istruzione e merito, Elena Chiorino, rappresenta un passo significativo verso il sostegno delle famiglie lavoratrici e il contrasto alla denatalità.
La Regione Piemonte ha stanziato oltre 1,4 milioni di euro per questo progetto, che mira a fornire un supporto concreto ai genitori che lavorano. "Potenziare i servizi per l’infanzia significa dare risposte reali ai bisogni di mamme e papà, sostenere l’occupazione femminile, contrastare la denatalità e sostenere i sindaci affinché possano garantire il miglior servizio possibile", ha dichiarato Chiorino. L'iniziativa non solo mira a facilitare la vita quotidiana delle famiglie, ma anche a promuovere un ambiente educativo stabile e continuo per i bambini.
L'assessora Elena Chiorino
Dal 2021, la Regione ha investito oltre 4 milioni di euro nei servizi per l'infanzia, coinvolgendo più di 3.000 bambini. Ogni anno, circa 63 Comuni piemontesi partecipano a questi progetti, con oltre 300 plessi scolastici interessati. Questo dimostra un impegno costante nel migliorare le condizioni di vita delle famiglie e nel garantire un futuro migliore per i più piccoli.
Il bando per l'estensione degli orari è già aperto e scadrà il 12 giugno 2025. I Comuni titolari di asili nido sono invitati a partecipare per poter offrire questi servizi aggiuntivi ai loro cittadini. L'iniziativa è un esempio di come le politiche regionali possano rispondere in modo flessibile e innovativo alle esigenze della società moderna.
L'apertura dei nidi anche durante i periodi di sospensione scolastica rappresenta un aiuto concreto per chi deve destreggiarsi tra impegni lavorativi e familiari. "Dove ci sono i servizi educativi c’è futuro", ha sottolineato Chiorino, evidenziando l'importanza di investire nell'educazione e nel benessere delle nuove generazioni. Questa iniziativa della Regione Piemonte è un esempio di come le politiche pubbliche possano essere orientate verso il sostegno delle famiglie e la promozione di un ambiente educativo inclusivo e accessibile. Un passo avanti verso un futuro in cui lavoro e famiglia possano coesistere in armonia.
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