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Case chiuse, turisti in arrivo: Traves si prepara alla Vuelta riscoprendo gli affitti brevi

Nelle Valli di Lanzo un incontro partecipato rilancia il dibattito sulle seconde case inutilizzate. L’arrivo della corsa ciclistica internazionale a Ceres spinge Comuni e cittadini a valorizzare il patrimonio immobiliare abbandonato

Case chiuse, turisti in arrivo: Traves si prepara alla Vuelta riscoprendo gli affitti brevi

Case chiuse, turisti in arrivo: Traves si prepara alla Vuelta riscoprendo gli affitti brevi

C'è una montagna che dorme, e non è solo quella dei boschi e delle vette delle Valli di Lanzo. È la montagna di case vuote, immobili sfitti o sottoutilizzati, seconde case che restano chiuse per gran parte dell’anno. Eppure, proprio lì, nelle stanze spoglie di tanti alloggi abbandonati, si nasconde una delle chiavi per il rilancio economico del territorio. Un patrimonio da risvegliare. È su questo tema che si è acceso il dibattito la settimana scorsa a Traves, dove si è tenuto un incontro pubblico dedicato agli affitti brevi e alle locazioni turistiche.

L’occasione è di quelle che fanno notizia: ad agosto, infatti, la Vuelta España – una delle più prestigiose competizioni ciclistiche internazionali – farà tappa a Ceres, regalando al territorio una vetrina di visibilità inedita. Il passaggio dei corridori, previsto per il 25 agosto, sarà anticipato da una cinque giorni di eventi collaterali pensati per coinvolgere il pubblico in attività sportive, culturali e naturalistiche. Un’opportunità rara, da cogliere senza esitazione.

Ma chi ospiterà i visitatori? Dove dormiranno turisti, curiosi, appassionati di ciclismo, famiglie e professionisti al seguito della carovana spagnola? Da qui nasce la riflessione, concreta e urgente: i paesi delle Valli sono pronti ad accoglierli?

L’incontro di Traves ha provato a rispondere proprio a questa domanda, partendo da un’analisi lucida della situazione: esiste un’offerta ricettiva “in potenza”, rappresentata da immobili vuoti che potrebbero essere riconvertiti in strutture turistiche a breve termine, generando un circolo virtuoso di vantaggi per chi affitta, per chi gestisce servizi sul territorio, per l’intera comunità.

Durante il pomeriggio sono intervenuti esperti in materia normativa e operatori del settore turistico, che hanno illustrato il quadro legislativo attuale – nazionale e regionale – in merito alle locazioni turistiche. È stato spiegato come oggi sia possibile attivare un affitto breve in modo regolare, attraverso procedure semplici e strumenti digitali, tra cui la piattaforma Ross 1000, già in uso in Piemonte per il tracciamento dei flussi turistici. Il messaggio è chiaro: mettersi in regola è possibile, e anche conveniente.

Molti cittadini presenti hanno mostrato interesse per le modalità pratiche di attivazione: dalla registrazione sulla piattaforma, alla gestione dei check-in e check-out, fino alla fiscalità legata agli affitti brevi. Non è un caso che il dibattito si sia protratto a lungo, con interventi e domande che hanno dimostrato quanto questo tema sia sentito, soprattutto nelle comunità montane, dove la pressione turistica è ancora contenuta ma in costante crescita.

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L’iniziativa non nasce dal nulla. Negli ultimi mesi, in vari Comuni delle Valli si è aperta una riflessione collettiva sull’ospitalità diffusa, sulla necessità di attrarre nuovi visitatori e di offrire esperienze autentiche. In questo contesto, la locazione turistica viene vista non solo come uno strumento economico, ma anche come una forma di valorizzazione del territorio, in grado di coinvolgere la comunità locale e di rispondere alla domanda crescente di turismo responsabile.

E non è tutto. Gli eventi che precederanno il passaggio della Vuelta – tra escursioni, laboratori nel bosco per bambini, degustazioni di prodotti tipici e serate culturali – sono pensati per mettere in mostra l’identità del territorio, per raccontare le Valli non come luogo da cartolina, ma come comunità viva, pronta ad accogliere. Un modello di promozione integrata, dove turismo, economia locale e senso di appartenenza si intrecciano.

Il passaggio dei ciclisti durerà pochi minuti. Ma la sfida è quella di far durare molto di più gli effetti di questo appuntamento. Se davvero le Valli sapranno aprire le porte – quelle delle case chiuse e quelle della propria offerta culturale – allora l’estate 2025 potrebbe rappresentare un punto di svolta. Le fondamenta, è stato detto durante l’incontro, ci sono tutte. Serve solo un po’ di coraggio, e la volontà di mettersi in gioco.

Chi volesse saperne di più o recuperare il materiale presentato durante la serata può farlo sul sito istituzionale del Comune di Traves e sul profilo Instagram “vivi_traves”, dove sono disponibili le slide proiettate e gli aggiornamenti sugli eventi in programma.

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