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Cronaca

Raid vandalico al parco giochi: panchine divelte, bagni devastati e danni per duemila euro

Tre panchine divelte, lavandini danneggiati, muri sfondati: è l’ennesimo raid vandalico nell’area giochi centrale. I responsabili sarebbero gruppi di giovanissimi, già segnalati in passato

Raid vandalico al parco giochi

Raid vandalico al parco giochi: panchine divelte, bagni devastati e danni per duemila euro (foto di repertorio)

Non si tratta di una bravata. Né di un gesto isolato.
Il parco giochi di Castiglione Torinese, punto di riferimento per le famiglie del centro, è stato preso di mira nei giorni scorsi da vandali che hanno danneggiato in modo sistematico arredi e strutture pubbliche. In particolare, sono state sradicate tre panchine, nonostante fossero ancorate a terra con blocchi antivandalismo, e distrutti i bagni pubblici, con rubinetti divelti, lavandini spaccati e muri scrostati a colpi violenti.

L’area non è nuova a episodi simili, ma questa volta il Comune è deciso a reagire con fermezza.
“Per questi atti ho depositato formale denuncia contro ignoti presso la stazione dei Carabinieri di Castiglione e contestualmente ho consegnato le immagini estratte dalle numerose telecamere di videosorveglianza presenti in zona”, spiega il Sindaco Loris Giovanni Lovera.

Una zona, quella dell’area giochi, interamente coperta da un sistema di videocamere ad alta definizione. Le riprese, già acquisite dai Carabinieri, mostrerebbero chiaramente i responsabili in azione. “Si tratta di ragazzini, perlopiù minorenni, già identificati in altre situazioni. Le forze dell’ordine stanno completando gli accertamenti per procedere con le sanzioni”, conferma il primo cittadino.

I danni stimati ammontano a circa 2.000 euro, ma oltre al valore materiale c’è il danno simbolico, sociale, collettivo. “Una volta identificati saranno chiamati a rispondere civilmente, risarcendo quanto rotto, e penalmente per danneggiamento al patrimonio pubblico”.

E non è tutto. Il Comune valuta anche misure straordinarie: “Non escludo l’attivazione del Daspo urbano per questi soggetti. Serve una linea di tolleranza zero: non possiamo più accettare che il bene pubblico venga calpestato in questo modo. Non è giusto che per colpa di pochi debba pagare l’intera comunità”, ribadisce Lovera.

Nel frattempo l’area resta agibile, ma segna un’altra ferita in un patrimonio pubblico già messo a dura prova. Un gesto che colpisce non solo la struttura, ma il senso stesso di comunità. E che non resterà impunito.

Il Sindaco Loris Giovanni Lovera

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