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Venti milioni di promesse green: mentre Enel fa un mutuo "da usura", piove dentro la scuola

Al centro delle polemiche di nuovo il controverso mutuo di EnelX, che ha permesso al Comune di rifare caldaie e illuminazione, mentre nell'asilo continua a piovere nelle classi

Venti milioni di promesse green: piove dentro la scuola, mentre EnelX fa interessi "da usura"

Immagine generata con l'intelligenza artificiale

Venti milioni di euro per una città green, ma con un tasso d'interesse peggiore di quello di un mutuo. Continua a far discutere, dopo tre anni dall'inizio del progetto, il partenariato-pubblico privato tra il Comune di San Mauro Torinese ed EnelX, una società del gruppo Enel che fornisce soluzioni per l'efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale.

Il contratto, siglato nel 2021 dalla Giunta comunale guidata dall'ex-sindaco pentastellato Marco Bongiovanni, ha avuto delle ricadute positive sulla città, come il rifacimento dell'illuminazione pubblica e semaforica, la sostituzione delle caldaie nelle scuole cittadine e la realizzazione di cappotti termici.

Tuttavia, restano numerose le ombre sulla qualità dei lavori effettuati da parte della società, in alcuni casi lasciati incompleti o con evidenti difetti, a cui si è aggiunta la difficoltà a dialogare tra Comune ed EnelX a causa dei continui cambi dei vertici aziendali nel corso degli ultimi tre anni.

Marco Bongiovanni

Rischio zero per EnelX: caro energia? Tanto paga Pantalone

Come ricordato dall'attuale sindaca Giulia Guazzora durante l'ultima Commissione consiliare il 14 maggio, il project financing di EnelX vale a San Mauro 20 mln di euro, soldi da restituire però entro il 2041 con un tasso d'interesse molto alto, superando la soglia del 10%. «Ciò ha consentito – prosegue Guazzoradi realizzare opere importanti. Ad esempio, il Comune non ce l'avrebbe fatta a mettere di tasca propria più di 3 mila euro per il rifacimento dell'illuminazione pubblica, più altri soldi per Pulcherada e il Ponte Vecchio. Resta il fatto però che il tasso d'interesse è molto alto».

Non manca poi l'insoddisfazione generale da parte della Giunta e dei consiglieri sul canone che il Comune deve versare periodicamente a EnelX:

«A causa del caro energia e della guerra in Ucraina, EnelX aveva deciso di aumentarci il canone da 1,2 a 1,4 mln di euro. Tutto questo si è riversato sulle casse del Comune, anche se per fortuna è stato in parte ammortizzato dallo Stato. Oggi paghiamo di nuovo 1,2 mln di euro all'anno di canone, che è un po' meno di quello che pagavamo prima con le bollette del Comune, ora gestite da EnelX. Ma con la differenza che inquiniamo di meno, e che le caldaie nelle scuole funzionano. Prima quella della Morante era rotta, e dovevo andare io di notte ad accenderla a mano. Caldaie che comunque tra 10 o 15 anni EnelX ci risostituirà a sue spese, lasciandoci in eredità dei dispositivi nuovi», commenta l'ex-sindaco Bongiovanni.

Oltre a un tasso d'interesse molto alto, sono però numerosi anche i disagi dovuti a scelte discutibili dell'azienda o a delle sue carenze nel dialogare con le istituzioni. «Ad esempio, se il Comune riesce a risparmiare grazie a un'opera di efficientamento energetico realizzata da EnelX, il 90% dei soldi risparmiati va a loro beneficio, mentre solo il 10% viene scontato dal canone che il Comune paga. In parte è anche giusto così, se i lavori li ha fatti EnelX, ma forse delle percentuali 80-20 sarebbero state più eque», fa sapere Bongiovanni.

Via Speranza 72, dove ha sede la scuola Freinet

Il caso della scuola Freinet: quando la classe (non) è acqua

Il caso di malagestione più eclatante da parte di EnelX a San Mauro Torinese riguarda la scuola dell'infanzia Freinet, un edificio che grazie ai lavori della società sarebbe diventato a impatto ambientale zero. «Ho dovuto fare due ordinanze comunali di chiusura della scuola per tutte le classi perché c'erano infiltrazioni dal tetto e dai serramenti. Capisco la rabbia dei genitori, e anche noi come Comune siamo parte lesa. Anche il cambio continuo di vertici aziendali non ci ha aiutato», commenta la sindaca Guazzora, che ora si aspetta degli interventi risolutivi e adeguati da parte di EnelX, dato il tasso d'interesse elevato del partenariato.

La questione rimane quindi aperta, con efficientamenti energetici e rifacimenti dell'illuminazione fatti, ma anche con una scuola che fa acqua da tutte le parti e che da anni continua a dare problemi tanto ai genitori quanto all'amministrazione pubblica. Dopo aver fatto il punto della situazione in municipio lo scorso mercoledì, la sindaca e altri rappresentati del Comune sono stati ricevuti a Roma per far presente le problematiche del progetto a San Mauro.

Giulia Guazzora

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