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Quando la cultura si serve in tazzina: la Pasticceria Roletti di San Giorgio Canavese illumina il Salone Off 2025

Un salotto letterario tra boiserie ottocentesche, letture provocatorie e dolci memorabili: la Roletti diventa palcoscenico per un’inedita rassegna sulla letteratura dimenticata

San Giorgio Canavese illumina il Salone Off 2025

Quando la cultura si serve in tazzina: la Pasticceria Roletti di San Giorgio Canavese illumina il Salone Off 2025

C'è un posto in Piemonte dove il tempo sembra essersi fermato, ma le idee continuano a fermentare: si chiama Pasticceria Roletti, ed è il cuore storico (e dolciario) di San Giorgio Canavese. Dal 1896, dietro le sue vetrine decorate e tra le boiserie d’epoca e specchi d’antan, non si servono solo paste e cioccolata calda, ma atmosfere. E ora anche letteratura non convenzionale. Perché proprio lì, venerdì 16 maggio alle 18, il Salone Off 2025 ha scelto di accendere i riflettori su un tema che fa discutere: la “letteratura che non ti aspetti”, un evento che punta a ridare dignità ai generi bistrattati, ignorati, snobbati dalle accademie e dai grandi salotti editoriali.

Non è un caso se il Salone Internazionale del Libro ha scelto anche quest’anno di allargare i propri confini. Il Salone Off porta i libri in strada, tra la gente, e soprattutto nei Caffè Storici del Piemonte: non semplici locali, ma crocevia di pensiero, memoria e socialità. E la Roletti è tutto questo. Lo è stata nei decenni per i suoi dolci tipici, per i racconti scambiati tra un marron glacé e un bicerin, e lo sarà ancora una volta con un aperitivo letterario fuori dagli schemi, dove i partecipanti potranno gustare le parole con lo stesso piacere con cui si assapora una meringa alla panna.

L’appuntamento del 16 maggio non sarà solo una degustazione di libri poco ortodossi: sarà anche una sfida culturale, un’occasione per rimettere al centro del dibattito autori, stili e trame che la critica ha dimenticato o non ha mai voluto riconoscere. Letteratura di genere, fantasy, rosa, noir, pulp, horror: tutto quello che è stato relegato ai margini troverà spazio, voce e ascolto. E il tutto sarà accompagnato da una degustazione dolce pensata ad hoc, per sottolineare quanto ogni storia meriti il suo abbinamento di gusto.

Pasticceria Roletti

L’iniziativa è parte di un programma più ampio curato dall’Associazione Caffè Storici di Torino e del Piemonte, che con questa edizione del Salone Off coinvolge cinque gioielli del territorio: dal Caffè Elena di Torino, dove si legge Pavese, al Pepino di Piazza Carignano, passando per la Krumireria Corino di Casale, la Pasticceria Converso di Bra e appunto la Roletti. Tutti spazi che non vivono solo di eleganza d’altri tempi, ma di una vocazione culturale ancora viva e vibrante.

«Non solo luoghi del passato – ha dichiarato Edoardo Cavagnino, presidente dell’associazione – ma presìdi vivi di comunità e memoria». In un momento storico in cui la cultura viene spesso relegata a eventi per pochi, la scelta di mettere la letteratura nel piattino da dessert è tanto simbolica quanto potente. A San Giorgio Canavese, tra una pralina e un racconto gotico, si consumerà un rito laico e delizioso: quello della parola che torna a circolare, in un luogo dove il passato non è nostalgia, ma materia viva per immaginare il futuro.

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