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08 Maggio 2025 - 09:01
C’è un tema che, nonostante faccia parte della vita di tutti, spesso rimane messo da parte, sussurrato in corridoio o trattato con imbarazzo: la sessualità.
Eppure, proprio su questo terreno, la disinformazione cresce, alimentata da miti, mezze verità e silenzi imbarazzati. È a partire da questa consapevolezza che, il 4 maggio, a Caselle Torinese, la Croce Rossa ha deciso di abbattere il muro del silenzio con LoveRed, un’iniziativa che ha portato nelle piazze un messaggio chiaro: parlare di sessualità consapevole non deve essere un tabù.
La Fiera dei Rastei e d’le Capline è stata il palcoscenico di un confronto diretto e senza filtri su temi che riguardano da vicino la salute sessuale dei giovani: contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, ma anche relazioni sane, consenso e rispetto reciproco.
E la risposta non si è fatta attendere: decine di giovani, ma anche adulti, sono accorsi per partecipare a Domande Protette e Sex Check, due attività che hanno trasformato la piazza in un laboratorio di conoscenza, condita da curiosità, domande e qualche risata.
"Abbiamo acceso il dubbio, quello buono: quello che spinge ad informarsi, a prendersi cura di sé e degli altri", spiegano dalla Croce Rossa di Mappano.
La giornata si è rivelata una perfetta occasione per rispondere a domande comuni, ma spesso senza risposta, e per sfatare falsi miti che circolano tra i più giovani. L'idea, infatti, si inserisce in un contesto più ampio di educazione sessuale che in Italia fatica a decollare, soprattutto nei contesti più tradizionali.
Nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, molti adolescenti si trovano ancora ad affrontare il tema della sessualità senza il giusto supporto, spesso attraverso informazioni frammentarie o addirittura sbagliate. I social media, purtroppo, sono una delle principali fonti di confusione, dove i messaggi sulla sessualità sono spesso ridotti a stereotipi o distorsioni.
Lo stand di LoveRed a Caselle Torinese
Ed è proprio lì che iniziative come quella di LoveRed diventano fondamentali. "Abbiamo parlato di contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, relazioni sane, consenso e tanto altro senza tabù e soprattutto senza giudizio", conclude la Croce Rossa di Mappano.
Il riscontro dei partecipanti è stato positivo: molti sono stati sorpresi dalla disponibilità di informazioni concrete e senza filtri. La Croce Rossa ha infatti reso accessibili temi complessi e spesso trascurati nelle scuole, contribuendo a colmare un vuoto che troppo spesso rimane incolmato. Non è più tempo di parlare di sessualità solo in termini di rischi, ma anche di opportunità: l’opportunità di conoscere il proprio corpo, l’opportunità di stabilire relazioni più sane e di capire cosa voglia dire davvero il consenso.
E così, mentre la piazza si riempiva di attività, domande e risate, c’era anche una consapevolezza crescente che la discussione sulla sessualità non deve più essere tabù.
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