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Boom di turisti nei musei torinesi: in 15 giorni oltre 230mila visitatori tra Egizio, Cinema e Venaria

Affluenza record tra Pasqua e il 1° maggio. Briamonte, Teolato, Ghigo e Chatrian unanimi: apertura prolungata e offerta variegata fanno decollare la cultura a Torino

La Reggia di Venaria Reale

La Reggia di Venaria Reale

La cultura torinese vola alto e lo fa con numeri da capogiro. Dal 19 aprile al 4 maggio, durante il periodo che ha compreso le vacanze di Pasqua e il ponte del 1° maggio, Museo Egizio, Museo Nazionale del Cinema e Venaria Reale hanno totalizzato 233.000 visitatori. A comunicarlo sono stati direttamente i tre principali poli museali del capoluogo piemontese.

Il Museo Egizio ha registrato 110.170 presenze, con 23.532 visitatori tra sabato 19 e lunedì 21 aprile, in netto aumento rispetto ai 21.870 dell’anno scorso. Altri 24.273 tra il 25 e il 28 aprile, mentre nel ponte del 1° maggio sono stati 31.140. Un risultato reso possibile anche grazie all’estensione dell’orario di apertura fino alle 21 e alla nuova iniziativa “Be the First”, che ha previsto matinée con ingresso anticipato alle 8 e colazione all’interno del museo.

TORINO MUSEO EGIZIO

Alla Venaria Reale, dal 19 aprile al 4 maggio si sono contati 63.000 visitatori paganti. Il solo mese di aprile ha chiuso con 114.000 turisti. “La decisione di tenere sempre aperta la Reggia di Venaria con orario prolungato, compresi tutti i lunedì ponti (Pasqua, 25 aprile e 1° maggio)”, commentano Michele Briamonte e Chiara Teolato, presidente e direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, “ha consentito a un flusso notevole di turisti arrivati da ogni parte d’Italia e anche dall’estero di poter apprezzare al meglio la nostra variegata offerta culturale che spaziava dalle mostre, ai concerti, alle attività didattiche”.

Il Museo Nazionale del Cinema, infine, ha accolto oltre 60.000 persone tra il 18 aprile e il 4 maggio, con una media di 3.500 ingressi al giorno e picchi di quasi 4.000 nei momenti di maggiore affluenza. A dominare sono stati i visitatori italiani, in particolare provenienti dal Sud Italia, seguiti da francesi, spagnoli e numerosi altri turisti europei. “Già agli inizi di aprile le vendite online erano pressoché esaurite”, sottolineano Enzo Ghigo e Carlo Chatrian, presidente e direttore del museo. “Con i visitatori che hanno fatto la coda esterna (in alcuni casi anche superiore alle due ore di attesa) abbiamo raggiunto la capienza massima consentita”.

La Mole sede del Museo Nazionale del Cinema

La città conferma così il suo ruolo di epicentro culturale nazionale, capace di attrarre un pubblico vasto, curioso e disposto ad attendere ore pur di entrare nei suoi luoghi simbolo.



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