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04 Maggio 2025 - 16:48
In tribuna c’erano mamma Debora e la zia Silena, entrambe cresciute nel Lilliput e ancora impegnate nel sodalizio settimese
Abbiamo una campionessa di Francia, una regina del volley transalpino.
Rachele Morello, la giocatrice di pallavolo cresciuta nel Lilliput Settimo ha vinto il titolo nazionale francese di Ligue A (come la serie A1 italiana) con il Levallois Paris Saint-Cloud (la squadra di Parigi, la capitale), sconfiggendo nella finale in due gare il Nantes. Due gare equilibrate, vinte al tie-break per 3 a 2, di fronte a migliaia di tifosi in visibilio. L’ultima gara, quella decisiva, è stata disputata ieri sera, sabato 3 maggio.
Il sogno di tutte le giocatrici di pallavolo per Rachele si ripete quasi ogni anno, in un susseguirsi di incantesimi tutti da raccontare, di medaglie d’oro e di successi che danzano nelle magie prodotte dalle sue mani. Ma non ci sono bacchette magiche: oltre ad essere dotata di un talento naturale smisurato, i successi della settimese sono derivati da un percorso fatto di concretezze e di un lavoro immenso.
L’allenatore italiano Alessandro Orefice ha puntato proprio Rachele Morello per orchestrare tutta la regia di un sestetto titolare che vanta giocatrici di caratura internazionale come l’argentina Bianca Cugno, la migliore marcatrice e leader offensiva del campionato francese, e la polacca Natalia Murek, trascinatrice in attacco e ricezione. Un successo di squadra nella Ligue A femminile che proietta la Morello tra le migliori giocatrici del mondo e, a questo punto, anche di interesse per la nazionale di Julio Velasco fresca di medaglia d’oro olimpica.
In tribuna c’erano mamma Debora e la zia Silena, entrambe cresciute nel Lilliput e ancora impegnate nel sodalizio settimese. A casa, davanti alla tv il resto della sua famiglia: tutti a tifare per questo sogno diventato realtà. Il titolo nazionale francese. Champion de France.
Rachele Morello, nata il 7 novembre 2000, è cresciuta a Settimo Torinese in una famiglia in cui la pallavolo è stata una ragione di vita per tutti, a partire dal nonno Ermes Salmaso (ora consigliere nazionale Fipav) e la nonna Pasquina Rizzi (attualmente ancora presidente del Lilliput, ormai in carica da quasi 30 anni), passando dalla mamma Debora (anche lei ex giocatrice del Lilliput e ora dirigente e allenatrice della società) e dal papà Massimiliano Morello, imprenditore nel campo del montaggio di impianti industriali e protagonista anche in altre numerose attività culturali e sportive del territorio. Le sorelle più piccole, Matilda e Domitilla, neanche a dirlo, anche loro sono ottime giocatrici di pallavolo ed entrambe sono cresciute nel Lilliput.
Rachele non poteva che iniziare il suo percorso iridato con il Lilliput Settimo Torinese, squadra della sua città, esordendo nella prima squadra in serie A2 nella stagione 2015-2016. Alta 182 cm, ha dimostrato fin da giovane un talento naturale per il ruolo di palleggiatrice, che richiede agilità e precisione. Perfetta anche nei fondamentali di difesa, quando entra in modalità da regista è ineguagliabile nella sua capacità di dettare tempi e attacchi.
La famiglia Morello: papà Massimiliano, Matilda, Domitilla, Rachele e mamma Debora
Dopo l’esperienza con il Lilliput, Rachele è passata al Club Italia (la “cantera” della nazionale azzurra) per la stagione 2016-2017, giocando in Serie A1 per tre anni e alternando campionati di A1 e A2. Successivamente, ha firmato con il Novara per la stagione 2019-2020, dove ha avuto l’opportunità di confrontarsi con Micha Hancock, una delle migliori palleggiatrici al mondo.
Dopo un ritorno in Serie A2 con l’Olimpia Teodora Ravenna (2020-2021) e la Millenium Brescia (2021-2022), dove ha vinto la Coppa Italia di Serie A2, Rachele è tornata in Serie A1 con il Chieri ‘76. Con questa squadra, ha raggiunto importanti successi europei: nella stagione 2022-2023, ha contribuito alla vittoria della WEVZA Cup e della Challenge Cup, mentre nella stagione successiva ha aggiunto la Coppa CEV al suo palmarès, come evidenziato sul sito ufficiale del Chieri ‘76 (Chieri ‘76). Nominata miglior giocatrice della semifinale di Coppa CEV, ha dimostrato di saper guidare la squadra nei momenti cruciali.
Parallelamente alla carriera nei club, Rachele ha rappresentato l’Italia nelle categorie giovanili, ottenendo risultati eccezionali. Ha vinto l’oro al Campionato Mondiale Under 18 nel 2017 e all’Europeo Under 19 nel 2018, oltre a due argenti (Europeo Under 18 nel 2017 e Mondiale Under 20 nel 2019). Nel 2017, a soli 17 anni, ha guidato l’Italia Under 18 alla vittoria del Mondiale in Argentina, cantando l’Inno di Mameli con i nonni Ermes e Pasquina in tribuna, un momento di emozione pura.
In queste competizioni, è stata spesso premiata come migliore palleggiatrice. Ha esordito con la nazionale senior nel 2021, partecipando alla Volleyball Nations League, un ulteriore passo verso una carriera internazionale di alto livello.
Da sinistra, Debora Salmaso (mamma di Rachele), la campionessa di Francia e sua zia, Silena Salmaso
La scorsa estate Rachele ha deciso di intraprendere una nuova sfida firmando con il Levallois Paris Saint-Cloud in Francia, per la stagione 2024-2025. A 23 anni, questa esperienza all’estero rappresentava una scommessa, un’opportunità per portare l’esperienza italiana della pallavolo in un nuovo contesto, potenzialmente aprendo nuove porte per successi futuri. Una scommessa vinta grazie alla sua caparbietà.
E’ una campionessa di cui la città può essere orgogliosa, simbolo della bontà di un vivaio, quello del Lilliput, che negli anni non ha soltanto sfornato campionesse ma ha contribuito concretamente alla tenuta sociale della città, coinvolgendo centinaia di bambine, ragazze e poi donne e mamme in un sistema virtuoso, reale e tangibile. Una rete preziosa di welfare basata sullo sport e dedicata a questa città, una fortuna immensa per gli amministratori comunali nelle varie epoche: società sportive così appassionate e ricche di qualità umane, non solo tecniche, non si trovano ovunque.
Allez Rachele. On est avec toi. Forza Rachele, siamo tutti con te!
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