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7 anni e un tumore raro: aiutiamo Carola a vincere la battaglia della vita

Una storia di coraggio e speranza: la battaglia di una bambina e della sua famiglia contro l'ependimoma

La straordinaria lotta di Carola: una bambina contro il tempo e il tumore

7 anni e un tumore raro: aiutiamo Carola a vincere la battaglia della vita

«Ogni giorno è una battaglia. Ma Carola non si arrende mai.»

Sette anni. E un tumore cerebrale raro che bussa alla sua porta da quando ne aveva appena tre. Si chiama ependimoma, ed è il nemico contro cui Carola, bimba di Roata Rossi, combatte con una forza che lascia senza fiato. Lo fa con il sorriso, anche nei momenti in cui il dolore dovrebbe spegnerlo. Lo fa con quella luce negli occhi che chi l’ha incontrata non dimentica più.

I suoi genitori raccontano che tutto è cominciato nel febbraio 2021. Da allora la loro vita non è più stata la stessa. Interventi chirurgici, idrocefalo, una tracheostomia durata un anno e mezzo, protonterapia, chemioterapia. E poi di nuovo tutto da capo, perché la malattia non ha dato tregua. A settembre 2023 la seconda recidiva. Poi la terza.

Ma Carola ha sempre rialzato la testa. E ora, grazie all’equipe del Bambino Gesù di Roma, è arrivata una nuova speranza: la terapia CAR-T. Una delle cure più avanzate per tumori resistenti.

I suoi genitori lo sanno bene: «Ogni giorno affrontiamo paure, stanchezza, incertezze. Ma Carola ci insegna a non mollare».
Ed è per questo che hanno deciso di chiedere aiuto. Un aiuto concreto, per coprire le spese crescenti di questa battaglia che non lascia tempo per respirare: viaggi continui, affitti temporanei, assistenza domiciliare, terapie, medicinali, materiale sanitario. La normalità, quando si lotta contro un tumore pediatrico, è un lusso che costa caro.

La Lilt di Cuneo, che ha sposato la causa con l’iniziativa “Insieme per Carola – La Speranza è una Cura”, ha lanciato una raccolta fondi che sta commuovendo tutta Italia. L’obiettivo è arrivare a 50.000 euro. E oggi mancano poco più di 7.000 euro.
Nel cuore della rete solidale ci sono donatori, amici, scuole, associazioni, gruppi sportivi e semplici cittadini. C’è chi dona 5 euro, chi 50, chi molto di più. Ma ogni euro è una carezza. Un abbraccio. Una spinta.

«Vogliamo dare a Carola non solo le migliori cure, ma anche la possibilità di crescere libera, di realizzare i suoi sogni. Di vivere da bambina», scrivono mamma e papà.

Per chi vuole dare una mano, basta un click. Anche un caffè rinunciato può fare la differenza. La raccolta è attiva anche via Satispay, e si può condividere ovunque: un gesto che vale oro.

Carola è la prova vivente che l’amore resiste. Che la speranza cura. E che quando si uniscono i cuori, anche l’impossibile diventa un po’ più vicino.

PER AIUTARE CAROLA, CLICCA QUI.

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