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Un messaggio, una vita: Lauriano scrive la sua storia di solidarietà digitale

Nato durante il lockdown, il gruppo WhatsApp “Controllo del Vicinato Lauriano-Piazzo” è diventato un punto di riferimento per sicurezza, empatia e collaborazione quotidiana

Lauriano

Il gruppo WhatsApp “Controllo del Vicinato Lauriano-Piazzo” è diventato un punto di riferimento per sicurezza.

È successo davvero, e non una sola volta. C’è un piccolo paese dove i messaggi sul cellulare salvano vite. E no, non è un film. È Lauriano, un borgo piemontese dove un gruppo WhatsApp, creato inizialmente per affrontare l’emergenza pandemica, è diventato uno strumento di salvezza quotidiana. 

Nel cuore delle piccole comunità di Lauriano e della sua frazione Piazzo, il “Controllo del Vicinato” è più di un semplice progetto di prevenzione: è una rete di solidarietà tra residenti, che cresce ogni giorno grazie al senso civico e alla fiducia reciproca. 

Il Controllo del Vicinato nasce come risposta alla crescente richiesta di sicurezza. Non si tratta di interventi diretti, non svolge indagini, non redige elenchi o rapporti, ma di un’attenzione condivisa su ciò che accade nel territorio. Ogni comportamento sospetto o situazione anomala viene segnalato a un Coordinatore, che collabora con le Forze di Polizia per prevenire il crimine senza sostituirsi alla legge. 

Controllo del Vicinato"

Come funziona il CdV 

I gruppi di vicinato sono organizzati attorno a un Coordinatore, che funge da ponte tra la comunità e le forze dell’ordine. Il Coordinatore raccoglie e trasmette le segnalazioni più rilevanti, riceve aggiornamenti su episodi criminosi e mantiene una comunicazione costante con i cittadini. Ogni residente è invitato a prestare attenzione, osservare e segnalare situazioni sospette, oltre a supportare i vicini, in particolare quelli anziani o soli. In questo modo, tutti contribuiscono alla sicurezza collettiva con piccoli gesti quotidiani. 

Nel caso di Lauriano e Piazzo, il CdV ha trovato la sua forma più efficace. La sicurezza si costruisce un messaggio alla volta. Non servono ronde, né grandi organizzazioni: basta un gruppo WhatsApp, un po’ di attenzione e la voglia di aiutarsi. Questa è la formula vincente del Controllo del Vicinato in versione locale, un progetto che funziona grazie a persone che ogni giorno si mettono in rete per il bene comune. 

Il Controllo del Vicinato, nella sua forma istituzionale, è un’iniziativa nazionale strutturata e complessa. Ma a Lauriano e Piazzo, il gruppo WhatsApp, creato nel 2019 da Emmanuele Serlenga – allora capogruppo di minoranza – insieme ai consiglieri Renato Dutto e Andrea Sacchi, ha dimostrato fin da subito la sua grande utilità, e oggi gestito con Sergio Sapetti, Coordinatore di zona, ha dimostrato la sua grande utilità. “È un mezzo semplice ma potentissimo”, afferma Sapetti, “che ha fatto la differenza in molte situazioni di emergenza.” 

La chat, ispirata ad esperienze come quella di Castiglione Torinese, è cresciuta rapidamente ed è diventata un punto di riferimento per molte famiglie. Serlenga racconta: “Il gruppo è nato nel gennaio 2019, voluto da me, supportato dai consiglieri di minoranza Renato Dutto e Andrea Sacchi. L’idea è stata mia, ispirato da Castiglione Torinese, dove abita mio padre.” 

Ogni nuovo membro riceve la policy del gruppo: regole chiare, messaggi brevi, solo segnalazioni importanti. Nessuna polemica, niente messaggi inutili. La chat è uno spazio pulito dove si condivide solo ciò che riguarda la sicurezza, gli incidenti, le truffe, gli animali smarriti, gli allarmi meteo e altri eventi urgenti. 

Ma è anche uno strumento di solidarietà. In caso di bisogno, si può lanciare un “aiuto” e trovare subito qualcuno pronto a intervenire. 

L’uso di WhatsApp, a differenza di piattaforme più lente come Facebook, garantisce una comunicazione immediata: chi ha diritto a scrivere può farlo subito, senza attendere approvazioni. Questo è fondamentale in caso di emergenze – come calamità naturali, incendi, incidenti o presenza di animali pericolosi – dove ogni secondo può fare la differenza. 

Naturalmente, come ogni gruppo attivo da anni (la rete si è rafforzata in particolare dal 2020, durante il lockdown), non sono mancate alcune intemperanze o messaggi fuori luogo. Tuttavia, grazie a un costante dialogo individuale da parte degli amministratori, il clima all’interno del gruppo è sempre rimasto sereno e collaborativo. 

Il gruppo è in contatto anche con i CdV di Monteu da Po, Brusasco, Cavagnolo. La sinergia è fondamentale: in passato è bastato un messaggio per fermare truffatori che si fingevano Carabinieri. Il passaparola rapido, il presidio visibile e la collaborazione tra comunità hanno un effetto dissuasivo. “I furti diminuiscono, perché se i malintenzionati vedono girare i Carabinieri, in genere cambiano zona.” 

Sapetti condivide episodi che raccontano più di mille eventi: 

Il messaggio che ha salvato una vita 

Come quello di Pasqua 2020: il lockdown costringe tutti a festeggiare a casa, ma per fortuna, caso raro, c’è il sole, e il pranzo si può fare in giardino. Ma ecco che giunge il messaggio: “Sono nell’orto, sono caduto a terra, aiutatemi!” L’uomo, da solo in casa, è uscito un momento all’aria aperta, nell’orto di fronte a casa, si è sentito male, è caduto ma ha con sé il cellulare, ultima chat in ordine di sequenza è quella del CdV, riesce a scrivere il messaggio e sviene. Appena sono avvisato salto la bassa cancellata, lo vedo inerte a terra, inizio a praticargli il massaggio cardiaco, parlandogli per capire se riesce a sentirmi; mio figlio avvisa la Croce Rossa, altri vicini, connessi con il CdV, accorrono per dare eventualmente una mano. I due cagnolini, in genere sempre veementi nel difendere il territorio, sono lì accanto a me, imploranti, capiscono la gravità della situazione. L’ambulanza giunge svelta, intanto il malcapitato si è ripreso a tratti dallo svenimento. Il soccorso va a buon fine, alcuni giorni dopo è dimesso dall’ospedale e riprende la sua vita normale, grazie ad un messaggio, digitato ad occhi quasi chiusi, sulla Chat del CdV di Lauriano-Piazzo in una assolata e… solitaria, domenica di Pasqua. 

Un Natale di solidarietà 

Un altro episodio riguarda il Natale, quando alcune famiglie non riescono a permettersi dei regali, è già tanto che abbiano il cibo in tavola per tutti. Grazie a una breve colletta e alla collaborazione con i Carabinieri di Casalborgone, si riesce a mettere da parte qualche oggetto importante per gli adulti e dei giocattoli per i bambini. La gioia degli occhi di chi li riceve è un dono per i donatori. 

Una truffa fermata grazie alla chat 

“Ricordo ancora”: Mi arriva la comunicazione dal Maresciallo dei Carabinieri di Casalborgone: “Segnalata in zona auto sospetta con ladri a bordo, chi la vedesse ci informi!” Metto l’annuncio sul CdV, poco dopo ecco che un utente scrive di averla vista vicino a casa sua, poi un altro, in linea diretta invio il tutto al Maresciallo. Arrivano le pattuglie, trovano l’auto in fuga, la inseguono e la bloccano a Brusasco, arrestando i malviventi. 

Ma non solo emergenze sanitarie o furti: durante l’alluvione del 17 aprile scorso, quando il torrente Rio Grande ha superato i limiti invadendo strade, case e aziende, la chat è diventata uno strumento vitale per coordinare segnalazioni, informare in tempo reale, agevolare i soccorsi. “Il Rio Grande sembrava calare – racconta Sergio – e invece arriva un’altra bomba d’acqua. Ci siamo trovati a gestire case allagate, piani terra invasi, strade interrotte. La protezione civile, i vigili del fuoco, i Carabinieri: tutti in azione, ma la nostra rete ha permesso di agire anche prima, segnalando in diretta dove c’era bisogno.” 

Il gruppo non si limita solo alla sicurezza delle persone, ma anche per gli animali. Animali smarriti? Recuperati grazie alla presenza di veterinari e addestratori. “Spesso, specialmente i cani, fuggono e diventano pericolosi per sé e per gli altri. Grazie alla presenza nel gruppo di un veterinario e di addestratori cinofili, riusciamo praticamente sempre a recuperarli, identificarne il padrone e riportarglielo.” Una dimostrazione di come la collaborazione tra cittadini possa risolvere anche situazioni delicate e impreviste: “Ho creato anche un secondo gruppo SOS Animali apposta per gestire le notizie personali che esulano dalla “sicurezza” della comunità (gattini e cagnolini spersi ma innocui ecc.)”, aggiunge Sergio. 

Il Controllo del Vicinato non è un’iniziativa calata dall’alto, ma una rete costruita dal basso, che vive della partecipazione di chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte. Non servono gesti eroici, ma attenzione, rispetto e il semplice desiderio di esserci. A volte basta un “buongiorno” per non sentirsi soli. 

 

Incidente durante un inseguimento, feriti dei carabinieri: “Segnalata in zona auto sospetta con ladri a bordo,  L’annuncio messo sul CdV.

Siringa abbandonata (probabilmente apposta) sul percorso abituale dei cani, segnalata sul CdV

il corpo di un cerbiatto segnalato di recente sul CdV

Durante l’alluvione del 17 aprile-tutti in azione, la rete ha permesso di agire anche prima, segnalando in diretta dove c’era bisogno

 

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