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21 Aprile 2025 - 02:00
“Paghi o resti senza internet”: la nuova minaccia dei truffatori al telefono
Negli ultimi anni, le truffe telefoniche sono diventate un problema sempre più diffuso. Molti di noi ricevono chiamate sospette o indesiderate che cercano di ingannarci per ottenere informazioni personali o denaro.
Le più recenti riguardano il famoso “pronto, abbiamo ricevuto il suo curriculum.” oppure messaggi su whatsapp con scritto “scusa possiamo parlare un attimo?”
Per non parlare dei messaggi o delle telefonate in cui “finti” gestori richiedono una somma di denaro minacciando altrimenti l'interruzione di servizio.
È quello che è successo ad una signora di Torrazza Piemonte che in un post sul social Facebook ha raccontato di aver ricevuto una telefonata in cui le preannunciavano la sospensione del servizio internet se lei non avesse pagato una somma...
"...Qualcuno di voi ha ricevuto una telefonata da .. (naturalmente non si capisce bene il nome) che, dopo aver scelto il tuo tra i gestori telefonici) ti preannuncia una sospensione internet che può variare da 30 a 60 giorni? Alla mia contestazione dove ho ribadito che non avrei dunque pagato per mancato servizio mi viene risposto che NO DOVRÒ PAGARE LO STESSO e che se non voglio rimanere senza internet dovrò anche momentaneamente cambiare gestore oppure rivolgermi al comitato consumatori?!?...
Esistono truffe telefoniche in cui le chiamate sono effettuate da persone o organizzazioni che fingono di essere qualcuno di affidabile, come rappresentanti di banche, enti pubblici o aziende conosciute. Lo scopo è spesso quello di convincere la vittima a fornire dati sensibili, come password, numeri di carta di credito o codici di sicurezza oppure indurre a eseguire dei pagamenti fraudolenti.
Ma quali sono i metodi più comuni delle truffe telefoniche?
Chiamate da numeri sconosciuti: i truffatori spesso usano numeri di cellulare normali così da indurre le persone a rispondere e intrattenere una conversazione.
Finti rappresentanti di enti pubblici o banche: chiamano con lo scopo di dover verificare dati o di aver rilevato attività sospette sul conto corrente.
Minacce o urgenza: l’intento è quello di “spaventare” la vittima sostenendo che c’è un problema urgente che richiede un’azione immediata.
Richieste di denaro o dati sensibili: richiedono il pagamento di una tassa, una multa o di fornire codici di sicurezza.
Non condividere mai dati personali o bancari: nessuna istituzione seria ti chiederà mai di fornire password o codici via telefono.
Verifica l’identità del chiamante: se hai dubbi, termina la chiamata e contatta direttamente l’ente o la banca tramite i numeri ufficiali.
Non lasciarti intimidire: i truffatori spesso usano la pressione per farti agire in fretta. Prenditi il tempo di riflettere.
Blocca i numeri sospetti: molte app e telefoni permettono di bloccare chiamate indesiderate.
Segnala le truffe: puoi denunciare le chiamate sospette alle autorità competenti, come la Polizia Postale.
Ricorda: la prudenza è la miglior difesa contro le truffe telefoniche. Se qualcosa ti sembra strano, fidati del tuo istinto e chiedi consiglio a qualcuno di fiducia.
In caso di necessità contatta il numero 112!
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