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Verso l’80° anniversario della Liberazione a Torino: il programma completo

Dal 24 al 27 aprile, la città celebra la Resistenza con una maratona di eventi tra storia, arte, teatro e musica. Un ponte tra generazioni che onora la libertà conquistata e rilancia il valore della democrazia

Verso l’80° anniversario

Verso l’80° anniversario della Liberazione: Torino si veste di memoria, musica e partecipazione

Torino si prepara a celebrare l’80° anniversario della Liberazione con un programma che unisce memoria storica e partecipazione civile, cultura e impegno. Dal 24 al 27 aprile, le strade, le piazze, i teatri e le biblioteche della città si animeranno di voci, canti e racconti. Un calendario intenso, simbolico, che richiama l’Italia intera al cuore antifascista della sua storia.

Si comincia giovedì 24 aprile con un doppio appuntamento dedicato al ricordo condiviso: alle 16.30 alla Biblioteca Italo Calvino di Lungodora Agrigento prende vita la Maratona Resistente, una lettura collettiva ad alta voce di poesie, lettere e brani della Resistenza. Un’iniziativa aperta alla cittadinanza che mescola generazioni, parole e note, grazie alla partecipazione di due cori – giovanile e adulto – che interpreteranno canti partigiani. Un cerchio che si chiude e si riapre, dove leggere insieme diventa un atto di comunità e resistenza.

In parallelo, dalle 16.30 alle 19.30, l’Archivio Storico di via Barbaroux 32 apre eccezionalmente le sue porte per la mostra “Aprile 1945: Torino è libera”. Documenti originali, fotografie, mappe, manifesti e persino il diario di Carlo Chevallard raccontano la fine della guerra e la nascita della nuova Torino democratica. Due visite guidate gratuite (alle 17 e alle 18) accompagneranno i visitatori nel cuore pulsante della rinascita cittadina.

Eventi per il 25 aprile in Piemonte

Alle 20, da piazza Arbarello, si accenderanno le fiaccole della tradizionale fiaccolata della vigilia, diretta verso piazza Castello. La Banda del Corpo di Polizia Locale aprirà il corteo, che si concluderà con l’orazione ufficiale dello storico Bruno Maida, in un momento solenne curato dalla Città di Torino e dal Comitato delle Associazioni della Resistenza del Piemonte.

Venerdì 25 aprile, giorno simbolo, la commemorazione comincerà alle 10.30 al Cimitero Monumentale con l’Omaggio ai Caduti, seguito dalla Festa della Liberazione in Circoscrizione 1 in piazzetta Franco Antonicelli, dove a partire dalle 11.30 ci saranno spettacoli teatrali, letture e laboratori per grandi e piccoli.

Alle 12, al Museo del Risorgimento, il Torino Jazz Festival presenterà “Swing della Liberazione”, un tributo musicale che rievoca i suoni portati in Italia dai soldati americani, diventati colonna sonora della fine dell’oppressione. Il jazz, il swing, la gioia improvvisa di un popolo che riscopre la vita.

Chiuderà la giornata, al MAUTO – Museo dell’Automobile, “Il Ballo della Liberazione” con la Gianpaolo Petrini Big Band e la JcT Big Band di Valerio Signetto, in un dialogo musicale in stile Harlem anni Trenta. Doppio spettacolo alle 18 e alle 21, ingresso gratuito su prenotazione.

Sabato 26 aprile alle 18.30, il Teatro Regio ospiterà il concerto “Aldo dice 26x1 – Sinfonie e canti per la libertà”. Un progetto musicale e storico che parte dal telegramma con cui il CLN diede il via all’insurrezione, e che, attraverso Schuman, Verdi, Fauré e canti partigiani, racconta la liberazione della città come un’orchestra di voci e memoria. Protagonisti l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, diretti da Alessandro Palumbo, con la partecipazione delle sezioni ANPI di Torino e Milano.

Domenica 27 aprile, la Presidenza del Consiglio Comunale invita cittadini e turisti alle visite gratuite delle sale storiche di Palazzo Civico, dalle 10 alle 17. Tra queste, anche la Sala delle Congregazioni, dove il 28 aprile 1945 si insediò Giovanni Roveda con la prima Giunta Popolare: simbolo della democrazia riconquistata.

Torino, in questa settimana, non solo ricorda, ma vive e rilancia il messaggio della Resistenza. Perché ogni parola letta, ogni nota suonata, ogni passo in fiaccolata è una promessa: quella di non dimenticare mai da dove veniamo, e di difendere, ogni giorno, la libertà conquistata.

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