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Bollengo celebra la Liberazione: fiaccolata, memoria e una pergamena per i sindaci

Giovedì 24 aprile la comunità rende omaggio ai caduti e ai protagonisti della Resistenza, tra cerimonie, musica e storia. Presente anche lo storico ucraino Klimchuk e il ricordo degli internati e deportati

Ottant'anni dalla Liberazione: tutto pronto per il 25 aprile al circolo ARCI

25 aprile 1945

Dettagli evento

A Bollengo il 25° anniversario della Liberazione sarà celebrato Giovedì 24 aprile con il seguente programma:
ore 20,15, ritrovo in Piazza Statuto e partenza della fiaccolata con la posa di corone di alloro ai monumenti che ricordano i caduti della Lotta di Liberazione.
Alle ore 21,15, nella sala della Nuova Torre, commemorazione ufficiale della ricorrenza e consegna di una pergamena a tutti i Sindaci (o loro familiari) che si sono succeduti dalla Liberazione ad oggi quali “sentinelle” della nostra Repubblica.

Parteciperanno anche i rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e Ragazze, oltre che La Filarmonica, il Gruppo Alpini, e la Protezione Civile.

L’iniziativa verso i Sindaci è stata sollecitata dalla Regione Piemonte e raccolta dal Comune che ha invitato i Sindaci o i loro familiari per coloro che non sono più in vita.

Dieci sono stati i Sindaci di Bollengo dal 1945 ad oggi (alcuni per più di un mandato) e precisamente:
Ceresa Giuseppe, Ugo Mario, Rossetto Orazio, Saletto Giuseppe, Destefano Giuseppe, Milesi Sergio, Duò Carlo, Gontero Piero, Stratta Giampiero e, attualmente in carica, Ricca Luigi Sergio.

Parteciperà quasi sicuramente alla manifestazione anche lo storico ucraino Yurii Klimchuk, che visiterà prima la tomba del connazionale Deodato Hajdukivskyj che era residente a Bollengo ed ucciso a Biella insieme a Giovanni Cossavella.

Non è ancora certa la presenza della prof.ssa Elisabetta Pollono del Liceo Sella di Biella e di alcuni suoi studenti che hanno condotto una ricerca su “Partigiani stranieri nella Resistenza Italiana” tra i quali appunto Deodato Hajdukivskyj.

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione saranno inoltre ricordati tutti i nominativi dei bollenghini coinvolti nella Liberazione o nella deportazione, i cui nomi sono ricordati sulla stele che si trova all’ingresso del parcoGabriele Rufino e che è stata recentemente restaurata.

Ecco tutti i nominativi:

CADUTI per la Libertà:

  • Giovanni Cossavella, Deodato Hajdukivskyj, Angelo Ricca, Cossavella Pietro, Gaida Giovanni, Ceresa Rossetto Giuseppe, Bond Michele.

Donne e uomini di Bollengo impegnati per la Resistenza:
Anna Maria Cossavella (Mariuccia) in Cossu, Maria e Nina Cossavella, Pierina Cossavella, Letizia Lagna Fietta (nana), Ines Gaglione, Meotto Irene in Marchetto, Pellegrino Giovanna (Penelope), Caterina Pollono (Kate), Elsa Stratta (Lalla), Appice Lorenzo (Drago), Balestra Battista, Bertodo Ernesto, Borello Savino (Pino), Carucci Ciro, Cossu Walter (Ammoniaca), Cibrario Bert Guglielmo (Rospo), Cervino Giuseppe (Gep), Ceresa Edoardo (Raffica), Chiavari Renato, Clerico Giacomo, Fietta Lagna Francesco (Vento), Gaglione Nerino (Fiorello), Gariglio Furio (Villa), Gaida Angelo (Brambilla), Gaida Eusebio, Gaglione Giacomo (Terzi), Grange Ivo (Lampo), Lagna Delio, Lanteri Eugenio (Zar), Marchetto Giuseppe (Spirito), Mazzone Carluccio (Droga), Nicola Alfredo, Penna Natale (Galliano), Pellegrino Francesco (Dado), Pilatone Dante, Pollono Bartolomeo, Saba Antonio, Seregni Agostino, Stratta Giovanni (Silla), Stratta Quinto (Caccia), Stratta Stefano, Tansini Aristide (Lino), Togni Pietro (Romito), Trombini Giuseppe (Rovigo).

GLI INTERNATI NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO
Bravo Luigi, Ceresa Stefano, Cervino Enrico, Cervino Giuseppe, Cossavella Giovanni, De Stefano Pietro, Gaida Giacomo, Gaida Pietro, Gambone Luigi, Gambone Oriano, Gauna Attilio, Tertullo Carlo.

Nati altrove e poi immigrati a Bollengo: Bartolini Gustavo, Fraschetto Prospero, Scanavacca Bruno.

locandina

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