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Colpito da un chiodo, torna a vedere grazie al trapianto di cornea

Il protagonista racconta la sua storia e ringrazia i medici per avergli cambiato la vita

Colpito da un chiodo

Colpito da un chiodo, torna a vedere grazie al trapianto di cornea (foto di repertorio)

Un colpo di martello, un chiodo impazzito e una cornea perforata. Per Daniele, la vista sembrava persa per sempre, ma il destino è cambiato grazie a un trapianto di cornea eseguito con successo all’ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno, in provincia di Cuneo. L’intervento gli ha permesso di recuperare completamente la vista, tornando a vedere con dieci decimi. Un risultato straordinario, che il paziente ha voluto celebrare pubblicamente: in un messaggio diffuso online ha ringraziato il reparto di Oculistica definendolo «un patrimonio dell’umanità».

L’operazione è solo una delle 370 procedure chirurgiche di questo tipo realizzate dall’Asl CN2 dal 2021, numeri che pongono la struttura tra i primi centri in Piemonte per i trapianti di cornea. A sottolinearne il valore è anche Gianluca Biletta, direttore del reparto di Oculistica: “Il trapianto di cornea è possibile solamente grazie a chi sceglie di donare. Ogni cornea è un gesto di generosità che si trasforma in speranza.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi, che ha definito la struttura di Verduno “una realtà capace di rispondere alle esigenze del territorio e di rappresentare un punto di riferimento a livello regionale.

In un momento in cui la sanità pubblica fatica a tenere il passo con la domanda, storie come quella di Daniele rappresentano un esempio luminoso di efficienza, umanità e innovazione chirurgica, rese possibili da un’alleanza virtuosa tra donatori, medici e territorio.

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