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Meteo

Arriva la neve più abbondante dell’anno: ma gli impianti chiudono proprio oggi!

Pioggia torrenziale e oltre un metro di neve fresca in quota tra il 15 e il 17 aprile

Oltre alla pioggia, sono attese anche anche nevicate copiose e talora abbondanti interesseranno tutto l’arco alpino piemontese in alta quota, mediamente al di sopra dei 2.200-2.500 metri

Oltre alla pioggia, sono attese anche anche nevicate copiose e talora abbondanti interesseranno tutto l’arco alpino piemontese in alta quota, mediamente al di sopra dei 2.200-2.500 metri

È in arrivo sul Piemonte una perturbazione di dimensioni importanti che, tra pioggia e neve, promette di cambiare drasticamente il volto del territorio nei prossimi giorni. Quasi un paradosso meteorologico: proprio oggi, infatti, chiudono la maggior parte degli impianti sciistici, mentre in montagna si preannuncia la nevicata più abbondante dell’anno.

Da giorni le previsioni meteo anticipavano l’arrivo di un’intensa fase perturbata, e ora arriva la conferma da parte del meteorologo del Tg3 Piemonte, Andrea Vuolo: «È confermata la tanta pioggia in arrivo sul Piemonte nei prossimi 4-5 giorni. Le simulazioni modellistiche inquadrano infatti accumuli pluviometrici complessivi verso i 250-300 millimetri sulle aree nord-occidentali della nostra regione, a causa di un importante sbarramento orografico indotto dalla catena alpina in seno all’intenso flusso di Scirocco che caratterizzerà soprattutto la fase compresa tra martedì 15 e giovedì 17 aprile».

E non ci sarà solo pioggia. La novità, eclatante, è l’arrivo della neve: «Oltre alla pioggia, sono attese anche nevicate copiose e talora abbondanti, che interesseranno tutto l’arco alpino piemontese in alta quota, mediamente al di sopra dei 2.200-2.500 metri, e con possibili accumuli superiori al metro di neve fresca». Una notizia che suona come una beffa per molti impianti sciistici, che proprio in queste ore stanno concludendo la stagione invernale.

Ma non per tutti. A Prali, infatti, si valuta la possibilità di proseguire con l’apertura “a oltranza”: la nuova neve potrebbe offrire una coda di stagione insperata per appassionati e operatori del settore. Una decisione che potrebbe distinguere Prali come unica eccezione in un panorama di chiusure generalizzate.

Intanto, tra Torino e il resto del Piemonte, ci si prepara a fronteggiare giorni di maltempo intenso, con un occhio ai versanti alpini e ai fiumi, già messi alla prova da un inverno segnato da importanti oscillazioni climatiche.

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