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Pasqua a colpo di grammo: nei supermercati è caccia alla sorpresa perfetta

Influencer, bilance portatili e strategie da detective: ecco come la nuova mania pasquale trasforma la scelta dell’uovo in una sfida di precisione

Pasqua a colpo di grammo

Pasqua a colpo di grammo: nei supermercati è caccia alla sorpresa perfetta (foto di repertorio)

Addio sorpresa, benvenuta certezza. La magia dell’uovo di Pasqua, quella che un tempo stava tutta nell’attesa e nel mistero, oggi si gioca sulla precisione del peso. È la nuova frontiera del consumatore pasquale 2.0: non si affida più al caso, ma a una bilancia. L’obiettivo? Trovare la sorpresa perfetta ancor prima di scartare il cioccolato.

Tutto è cominciato sui social, in particolare su TikTok, dove una schiera sempre più folta di influencer ha diffuso un trucco tanto semplice quanto irresistibile: pesare le uova prima dell’acquisto. Secondo i "cacciatori del grammo", ogni tipo di gadget nascosto dentro l’involucro ha un peso diverso, e con un po’ d’intuito (e qualche grammo in più) si può tentare di indovinare se dentro c’è un giocattolo, una miniatura o… le solite figurine.

La tendenza ha preso piede rapidamente. Ormai non è raro vedere clienti nei supermercati armati di bilance portatili o impegnati a occupare le bilance del reparto ortofrutta per comparare uova su uova. Una scena surreale, ma sempre più frequente, tanto da convincere alcune catene a cavalcare l’onda.

Zone promozionali con bilance dedicate, cartelli ironici con scritte tipo "Qui si pesa la felicità", e anche tabelle ufficiose con i pesi medi delle sorprese. In alcuni casi il fenomeno è stato accolto con entusiasmo dai punti vendita, che hanno fiutato l’opportunità commerciale. In altri, invece, ha sollevato dubbi: preoccupazioni igieniche legate all’uso promiscuo delle bilance e qualche sguardo storto da parte degli addetti.

Ma dal punto di vista legale, nessuna norma vieta di pesare un uovo. Ogni supermercato può stabilire regole interne sull’uso delle attrezzature, ma non può impedire ai clienti di usare strumenti propri – purché non arrechino danno o disagio.

E così, tra chi cerca il “peso giusto” e chi gira tutorial su come individuare le uova “cariche”, la Pasqua italiana si colora di un nuovo rito collettivo. Un rito dove il cioccolato è ancora protagonista, ma la sorpresa – più che un dono – è una sfida personale, da conquistare a colpi di etichetta e bilanciamento.

Moda passeggera o nuova tradizione? Difficile dirlo. Ma una cosa è certa: oggi, tra scaffali e confezioni colorate, i consumatori vogliono scegliere. E non sono più disposti a lasciare la sorpresa al caso.

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