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Cronaca
11 Aprile 2025 - 11:33
Biella, finta emergenza e gioielli in sacchetto: colpo da 10.000 euro
Un'altra truffa ai danni di un'anziana stava per andare a segno a Biella, ma l'intervento tempestivo dei carabinieri ha sventato il colpo all’ultimo istante. Due uomini, entrambi di origine campana e con precedenti specifici, sono stati arrestati in flagranza con l'accusa di tentata truffa aggravata in concorso ai danni di persona con minorata difesa.
La dinamica è ormai tristemente nota ma sempre efficace: l’anziana, una donna di 74 anni, aveva ricevuto una telefonata allarmante. Dall’altra parte della linea, una voce si spacciava per un militare dell’Arma, informandola che il figlio aveva investito una donna incinta e che, per evitargli l’arresto, era necessario consegnare tutti i contanti e i gioielli disponibili. La vittima, spaventata e in buona fede, ha preparato un sacchetto con un valore complessivo di oltre 10.000 euro.
Ma questa volta qualcosa è andato storto. Dopo una serie di segnalazioni nella Valle Cervo, i carabinieri avevano già avviato un’operazione di monitoraggio in borghese. Una pattuglia ha individuato un’auto sospetta e ha deciso di pedinarla fino a quando si è fermata sotto l’abitazione della donna. Quando uno dei due uomini si è avvicinato all’ingresso, pronto a “ritirare” il bottino, i militari sono intervenuti bloccandolo sul fatto.
I due truffatori sono stati trasferiti in carcere su disposizione della Procura di Biella. Un caso emblematico di una piaga che continua a colpire soprattutto anziani soli, spesso privi di strumenti per difendersi da tecniche persuasive e ben collaudate.
La vicenda rilancia l’urgenza di campagne di sensibilizzazione, ma anche di presenza attiva delle forze dell’ordine sul territorio. L’episodio di Biella dimostra che, con ascolto, vigilanza e azione rapida, è possibile bloccare questi criminali prima che facciano danni irreparabili. E per una volta, il sacchetto preparato con angoscia è rimasto a casa. Dove deve stare.
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