AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
10 Aprile 2025 - 15:52
Parco naturale del Monte Rosa: una proposta concreta contro la deriva funiviaria (foto di repertorio)
Creare un grande Parco naturale sul versante valdostano del Monte Rosa, per proteggere un patrimonio unico e rilanciare l’economia locale con un modello di sviluppo sostenibile: è questa la proposta avanzata da un comitato civico e scientifico, che ha lanciato un appello pubblico firmato da esponenti autorevoli del mondo culturale, ambientalista e alpinistico, tra cui lo scrittore Paolo Cognetti, il fotografo Stefano Unterthiner, la dirigente di Legambiente Vanda Bonardo, l’ex presidente della Regione Roberto Louvin e il presidente del Cai Valle d’Aosta Marco Bonelli.
Il progetto prevede la creazione del Parco naturale del Monte Rosa, con un’estensione di oltre 10.000 ettari distribuiti nei territori dei comuni di Valtournenche, Ayas e Gressoney-La-Trinité, già inclusi nella Rete europea Natura 2000 per l’elevato valore ambientale e paesaggistico. Si tratta del versante meridionale del massiccio, segnato da una maestosa sequenza di cime oltre i 4.000 metri, che secondo il comitato rappresenta «un’occasione irripetibile per una tutela attiva del territorio».
Ma l’obiettivo non è solo conservativo. Il Parco – sottolineano i promotori – aprirebbe nuove prospettive occupazionali stabili e qualificate, favorendo il ritorno e l’insediamento dei giovani, rilanciando alpeggi storici, reti sentieristiche, eco-musei, centri visita e percorsi tematici (geologici, glaciologici, culturali). Il tutto nel segno di un turismo sostenibile e destagionalizzato, capace di valorizzare l’unicità del Monte Rosa senza snaturarne l’identità.
Una visione opposta a quella dei grandi impianti funiviari, al centro di polemiche ambientali da anni. «Da dieci anni si inseguono miraggi di ricchezza facile calati dall’alto – accusa Marcello Dondeynaz, tra i portavoce del comitato “Ripartire dalle Cime Bianche” – ma si stanno solo sprecando tempo e soldi. Il Parco è una proposta concreta, radicata nel territorio e nelle sue risorse».
Il comitato auspica anche una sinergia con il Parco naturale del Mont Avic, con l’obiettivo di dar vita a un sistema integrato dei parchi valdostani, capace di raccontare e proteggere l’intera storia naturale delle Alpi occidentali: dai ghiacciai al mitico Oceano Perduto, dall’orogenesi alpina alle tracce della vita d’alta quota.
L’appello è ora aperto alla sottoscrizione pubblica. Il sogno di un grande Parco del Monte Rosa, per qualcuno, è appena cominciato.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.