AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
02 Gennaio 2025 - 16:27
Frana sul Monte Rosa: tonnellate di detriti si staccano dalla parete est (foto di repertorio)
La parete est del Monte Rosa, con le sue imponenti rocce e cime innevate, è stata protagonista di un evento drammatico che ha scosso l’intera area. Il 2 gennaio 2025, una massiccia frana di crollo di roccia si è staccata dal Colle delle Locce, a 3.200 metri di altitudine, facendo precipitare migliaia di tonnellate di detriti fino alla sponda est del Lago delle Locce, a circa 2.200 metri. L’evento ha richiesto l’immediato intervento delle autorità locali e dei vigili del fuoco, che stanno monitorando la situazione per garantire la sicurezza della zona.
La frana, oltre a modificare visibilmente il paesaggio, ha lasciato una nicchia di distacco che continua a mostrare segni di instabilità. Secondo i tecnici, ogni giorno si verificano ulteriori piccoli distacchi di materiale roccioso, alimentando il rischio di nuovi crolli. Questa condizione rappresenta una seria minaccia non solo per l’ambiente, ma anche per la sicurezza di escursionisti, alpinisti e amanti della montagna che frequentano l’area.
Le cause di questo fenomeno sono attribuibili a una combinazione di fattori naturali e antropici. Tra questi, il cambiamento climatico gioca un ruolo cruciale, con il continuo aumento delle temperature e i cicli di gelo e disgelo che minano la stabilità delle rocce. A questi si aggiunge l’impatto delle attività umane, come infrastrutture o interventi nel territorio, che possono contribuire a destabilizzare ulteriormente il fragile equilibrio di queste aree.
Le autorità locali, insieme ai vigili del fuoco, hanno attivato sistemi di sorveglianza continua per rilevare movimenti del terreno e prevenire ulteriori disastri. Sono stati anche diramati avvisi per limitare l’accesso alle zone più a rischio, nel tentativo di proteggere vite umane. Al momento, l’area è considerata ad alto rischio e si invita alla massima prudenza chiunque si avvicini alla montagna.
La frana sul Monte Rosa non è solo un evento geologico, ma un segnale che richiama l’attenzione sulla vulnerabilità delle montagne e sull’urgenza di affrontare i rischi legati ai cambiamenti climatici.
Il 2 gennaio 2025, una massiccia frana di crollo di roccia si è staccata dal Colle delle Locce, a 3.200 metri di altitudine, facendo precipitare migliaia di tonnellate di detriti fino alla sponda est del Lago delle Locce, a circa 2.200 metri
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.