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Giovani, motivati e pronti a fare festa: a Forno cambia volto la Proloco

Un direttivo giovane e motivato per rilanciare gli eventi simbolo di quest'angolo di Canavese

Matteo Reteuna, classe 2000, è il neo presidente della Pro loco di Forno Canavese

Matteo Reteuna, classe 2000, è il neo presidente della Pro loco di Forno Canavese

Cambio al vertice della Proloco di Forno, ma lo spirito resta lo stesso: entusiasmo, tradizione e voglia di stare insieme. Nelle scorse settimane si sono svolte le elezioni per il nuovo direttivo del sodalizio e, come spesso accade nei piccoli centri dove l’associazionismo è linfa vitale, non è passato inosservato il vento di novità.

A guidare il gruppo sarà Matteo Reteuna, classe 2000. Sì, avete letto bene: ventiquattro anni e una responsabilità non da poco, ma con la carica giusta per affrontarla. “Non vediamo l’ora di iniziare”, ha detto lui stesso, a nome di una squadra giovane e affiatata, pronta a prendere in mano il testimone di chi ha lavorato per anni per tenere viva la comunità.

Il nuovo direttivo della Pro loco di Forno Canavese

Accanto a Reteuna ci saranno Giorgio Data nel ruolo di vicepresidente, Fabrizio Turigliatto come segretario, Erika Grivetto tesoriera, Arianna Data come revisore dei conti, e i consiglieri Laura Scali ed Eduardo Mancuso. Una squadra che promette una ventata d’energia nuova, ma che – assicura il neo presidente – non rinuncerà alla continuità: “La collaborazione con le associazioni del paese e con l’Amministrazione comunale continuerà come sempre”.

Le feste, quelle vere, quelle che richiamano fornesi di tutte le età e anche tanti visitatori dai paesi vicini, non mancheranno: la Festa dei Milani, la Fiera del Paluc e tutti gli altri appuntamenti che hanno reso celebre la Proloco di Forno torneranno puntuali nei prossimi mesi. Dietro le quinte, come sempre, l’anima vera di ogni manifestazione: oltre quaranta volontari, instancabili e appassionati, pronti a dare una mano.

“Siamo pronti come sempre a lavorare tutti insieme per organizzare le nostre feste che da sempre richiamano molti fornesi e non solo”, ha sottolineato ancora Reteuna, con una grinta che fa ben sperare. Perché Forno, si sa, non è solo un luogo, ma un modo di stare insieme. E con un direttivo così, il futuro ha tutta l’aria di essere anche un po’ più allegro.

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