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Welfare a chilometro zero: il 5 per mille resta al Comune. L'appello della sindaca

Famiglie, anziani, disabili: aiutali firmando

Welfare a chilometro zero: il 5 per mille resta al Comune. L'appello della sindaca

Welfare a chilometro zero: il 5 per mille resta al Comune. L'appello della sindaca

Monteu da Po lancia un appello di cuore. Un invito a compiere un piccolo gesto, che non costa nulla, ma può cambiare tanto. È quello che arriva dall’Amministrazione comunale guidata dalla sindaca Elisa Ghion, che chiede ai cittadini di destinare il 5 per mille dell’IRPEF al proprio Comune di residenza, per sostenere le attività sociali locali. “Una scelta semplice che non comporta alcun costo aggiuntivo, ma che può fare una grande differenza per le persone e le famiglie della nostra comunità”, spiega Ghion.

E ha ragione. Basta una firma nel riquadro che indica “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza” in fase di dichiarazione dei redditi. Nessun aggravio fiscale, nessuna complicazione: solo la volontà di far restare una parte delle tasse sul proprio territorio, a beneficio di chi davvero ne ha bisogno.

Monteu da Po è un piccolo Comune del Chivassese, mille abitanti appena. Un paese dove ci si conosce per nome, dove un gesto di solidarietà non è una formalità, ma un atto che tocca persone vicine, volti familiari, storie quotidiane. In un contesto così ristretto, ogni firma può davvero fare la differenza. Perché in una comunità così piccola, il benessere di uno è il benessere di tutti. La solidarietà tra residenti non è un’opzione: è la vera forza che tiene unito il paese.

Anziani, persone con disabilità, minori, famiglie in difficoltà. È a loro che verranno destinati questi fondi. A chi, ogni giorno, affronta la fatica di vivere con meno. A chi spesso resta invisibile. E invece, grazie a questa scelta, può tornare ad essere al centro dell’attenzione e della cura della comunità.

“Devolvere il 5 per mille al proprio Comune è una possibilità che non costa nulla e non comporta alcun onere supplementare – precisano dalla Giunta –. Se non si compie questa scelta, i fondi rimarranno allo Stato. Al contrario, scegliendo Monteu da Po, si contribuirà concretamente a finanziare progetti di sostegno e di inclusione sociale”.

Un appello concreto lo lancia anche la vicesindaca Graziella Giacomini: “Se tutti firmassero per destinare il 5 per mille al nostro Comune, potremmo attivare nuovi servizi, nuove iniziative, nuovi aiuti. È una risorsa in più per il welfare, quello vero, quello che fa la differenza nella vita delle persone”.

E allora, che fare? Semplice: al momento della dichiarazione dei redditi, firma. Un attimo. Un gesto. Un segno di civiltà. Il 5 per mille può trasformarsi in buoni spesa per chi ha perso il lavoro, in un servizio educativo per un bambino fragile, in un aiuto concreto per un anziano solo.

Fai la tua scelta. Firma per Monteu da Po. La solidarietà comincia da qui, tra vicini, tra amici, tra mille cuori.

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