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Lutto

Addio a Luigi Bonifacio: il fotografo che ha immortalato la vita di Favria

La città è in lutto per la scomparsa di un artista e amministratore esemplare

Addio a Luigi Bonifacio

Addio a Luigi Bonifacio: il fotografo che ha immortalato la vita di Favria

La comunità di Favria piange la scomparsa di Luigi Bonifacio, noto a tutti come “Gigi il fotografo”, venuto a mancare all’età di 82 anni. Conosciuto e stimato non solo per la sua arte ma anche per il suo impegno civico come ex amministratore comunale, Bonifacio è stato un punto di riferimento nel Canavese, capace di raccontare con i suoi scatti matrimoni, ritratti, scolaresche e frammenti di vita quotidiana.

La sua passione per la fotografia ha lasciato un segno profondo, non solo attraverso le immagini che ha realizzato, ma anche per l’eredità che ha trasmesso a nuove generazioni di professionisti dell’obiettivo. Tra questi c’è Piero Nizzia, eccentrico fotografo valperghese, che ha voluto ricordarlo con parole cariche di gratitudine: «Era la fine degli anni ’70, lo incontrai al Bar degli Amici e mi disse: cosa fai? Io dissi, niente… lui: vieni con me a Torino? Mi fai compagnia… Fu così che piano piano divenni un fotografo anch’io. Ci sono degli incontri che ti cambiano la vita, al di fuori dell’ambiente familiare, persone che forse inconsapevolmente ti segnano positivamente. Quell’incontro che tutti noi speriamo di fare prima o poi nella nostra vita. Io sono ancora a Valperga, nello stesso posto che mi aveva trovato lui. Ho cambiato un sacco di cose, ma non il negozio: 45 anni sempre lì, dove lui mi aveva messo da giovanissimo».

Le loro strade, racconta Nizzia, si sono poi divise per motivi caratteriali, ma senza rancore: «Non ho mai più incontrato una persona che mi ha ribaltato la vita come fece lui. Non voglio essere troppo edulcorato, so benissimo che ci sono state circostanze favorevoli. Quell’incontro diede corpo ai miei sogni di ragazzo scapestrato e mi ha permesso di affermarmi in un lavoro che adoro. Voglio dire a tutti i favriesi, e non solo, che Gigi è stato un fotografo bravissimo e soprattutto nella tecnica era insuperabile, ancora oggi attuale. Grazie del tempo che mi hai dedicato e di quello che mi hai insegnato».

Luigi Bonifacio era un uomo semplice, umile, raffinato, apprezzato per la sua umanità e per il suo modo discreto di entrare nella vita delle persone con uno scatto. I funerali si sono svolti il 2 aprile nella chiesa parrocchiale dei Santi Michele, Pietro e Paolo, nel cuore del paese che ha sempre amato. A stringersi attorno alla famiglia – la moglie Elsa, i figli Loredana e Diego, i nipoti Michela e Giorgio – anche molti amministratori locali che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e riconoscenza. La sua opera resta, come restano le immagini che ha fissato nel tempo, testimoni di un mondo che ha saputo osservare con l’occhio del fotografo e la sensibilità dell’uomo.

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