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Allarme processionaria nei parchi del Canavese: un pericolo per i cani

Con l’arrivo della primavera tornano le processionarie: un rischio invisibile ma serio per i cani che passeggiano nei parchi del Canavese

Allarme processionaria

Allarme processionaria nei parchi del Canavese: un pericolo per i cani

Con l'arrivo della primavera, nei parchi del Canavese si ripresenta un pericolo spesso sottovalutato: la processionaria. Questo lepidottero, nello stadio larvale, rappresenta una minaccia concreta per i nostri amici a quattro zampe. Le larve della processionaria sono ricoperte da peli urticanti che, se ingeriti o inalati dai cani, possono causare gravi reazioni allergiche, irritazioni e, nei casi più gravi, necrosi dei tessuti.

I sintomi di un contatto includono salivazione intensa, gonfiore della bocca e della lingua, vomito e difficoltà respiratorie. È fondamentale riconoscere tempestivamente questi segnali e consultare immediatamente un veterinario per evitare complicazioni potenzialmente letali.

La processionaria è facilmente riconoscibile per il suo comportamento caratteristico: le larve si muovono in fila indiana, formando una sorta di "processione". Ogni bruco è lungo circa 3-4 centimetri, ha un corpo ricoperto di peli e una colorazione che varia dal marrone al grigio. È importante non confonderla con altri insetti pelosi, come la gatta pelosa, che non presenta gli stessi rischi.

Nei parchi del Canavese, in particolare nelle aree con una presenza significativa di pini e querce, è possibile imbattersi in questi insetti durante le passeggiate primaverili. Si raccomanda ai proprietari di cani di prestare la massima attenzione, evitando zone infestate e monitorando costantemente il comportamento del proprio animale. In caso di sospetto contatto con la processionaria, è essenziale agire prontamente: sciacquare la bocca del cane con acqua, evitando di strofinare, e recarsi immediatamente dal veterinario.

La prevenzione rimane la migliore arma: informarsi sulla presenza della processionaria nelle zone frequentate e adottare le necessarie precauzioni può salvare la vita del nostro fedele amico.

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