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21 Marzo 2025 - 16:36
Davide Chiolerio, patron dell'Agricola di Chivasso, al Carnevalone di domenica scorsa
A Chivasso non si parla d’altro. Dai bar alle piazze del centro, dai gruppi WhatsApp ai tavolini dei caffè sotto i portici di via Torino, la vicenda che ha travolto Davide Chiolerio e la Pro Loco L’Agricola è sulla bocca di tutti. C’è chi difende il presidente, chi si dice incredulo, chi parla di "una bomba che prima o poi doveva esplodere". I chivassesi si dividono, ma una cosa è certa: il terremoto è appena iniziato.
Truffa ai danni dello Stato (c.p. 640 bis). È questa l’accusa che la Procura di Ivrea contesta al presidente dell’associazione, finito al centro di un’inchiesta della Guardia di finanza per presunte irregolarità nei contributi ministeriali ottenuti per il Carnevale Storico. Un Carnevale che rappresenta un pezzo di storia della città, un evento capace di richiamare visitatori da tutto il Piemonte. Ma ora, l’ombra di una gestione poco trasparente rischia di metterne in discussione il futuro.
L’indagine è partita dai circa 50 mila euro - per l'esattezza 23.998,00 euro per ciascun anno - erogati all'Agricola dal Ministero dei Beni Culturali per gli anni 2021 e 2022 attraverso il fondo previsto dalla legge 27 dicembre 2019, n. 160, destinato a finanziare i Carnevali Storici con una riconoscibile identità culturale.
Anni in cui, il 2021 e il 2022, il programma delle manifestazioni carnevalesche a Chivasso subì un drastico ridimensionamento a causa delle restrizioni anti-Covid: nel 2021 non ci furono sfilate, nè Galà, nè cerimonie di investitura dei personaggi (infatti la Corte Carnevalesca rimase la stessa dal 2020 al 2023, ndr), nel 2022 idem con l'unica eccezione del solo "Carnevale estivo" tenutosi ai primi di settembre.
La norma ministeriale da canto suo è nata con l’obiettivo di tutelare e valorizzare un settore di significativo rilievo culturale, riconoscendone il valore non solo storico, ma anche turistico ed economico. A beneficiarne, oltre al Carnevale di Chivasso, anche quelli più noti di Viareggio, Ivrea, Santhià. Un contributo che nel triennio 2020-2022 ha previsto, per i carnevali di tutta la penisola, fino a 1 milione di euro annuo per il sostegno alle manifestazioni che rispondessero ai requisiti richiesti dal Ministero della Cultura.
La Guardia di Finanza sotto la sede dell'Agricola
Ed è proprio su quei requisiti che la Procura ha puntato i riflettori: l’ipotesi di reato per cui si procede nei confronti del legale rappresentante dell’associazione è indebita percezione di erogazioni pubbliche, con una pena che va dai due ai sette anni di carcere. E il Ministero dei Beni Culturali è, nel caso specifico, parte lesa.
Ma non è tutto qui.
La sostituta procuratrice Giulia Nicodemi ha preso in mano il fascicolo e giovedì 20 marzo ha disposto una perquisizione a Palazzo Rubatto, sede dell’Agricola, e negli uffici del Comune di Chivasso disponendo il sequestro dei bilanci dal 2020 al 2024: verbali, documenti contabili e dispositivi informatici, tutto acquisito dalla Guardia di Finanza agli ordini del capitano Marco Fisicaro, che ha anche sequestrato computer e cellulare del presidente Chiolerio.
Sotto la lente tutti i contributi pubblici, non solo quelli concessi dal Ministero, ma anche quelli di Regione Piemonte e del Comune di Chivasso. E qui si apre un'altra partita.
Verrà infatti passato al setaccio di tutto, comprese altre spese come quelle "chiacchierate" a suo tempo in città e nei corridoi di Palazzo Santa Chiara, vedi i mille euro destinati all'acquisto dell'abito di una Bela Tolera (che di solito viene acquistato a spese della protagonista femminile della festa), oppure i 600 euro per i costumi degli Alfieri della corte, oppure ancora i 1.500 euro investiti per pagare un influencer o ancora i 2.500 euro per l'acquisto di fiori per abbellire il carro della Bela Tolera.
Insomma, l'indagine è appena agli inizi. Sul sito dell'associazione Pro loco l'Agricola c'è una sezione "Trasparenza" dove sono pubblicati i contributi pubblici ricevuti fino al 2022. Poi non è stato pubblicato più nulla. Ma vediamo, nel dettaglio, quanto ha ricevuto l'associazione di Chiolerio nei tre anni incriminati come da pubblicazione sul sito (PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI).
Nel corso del 2020, la Pro Loco di Chivasso "L'Agricola" ha ricevuto un totale di 55.923,54 euro in contributi pubblici e istituzionali. I fondi, erogati da enti locali e regionali, nonché dall’Agenzia delle Entrate, sono stati destinati a diverse attività e manifestazioni organizzate dall’associazione, tra cui il Carnevale Storico, le celebrazioni patronali e la gestione della Biblioteca R. Bettica.
Il Comune di Chivasso è stato il principale finanziatore, stanziando un totale di 35.121 euro. La somma più cospicua è arrivata il 17 febbraio 2020, con 17.280 euro versati come acconto del 70% per il contributo del Carnevale Storico. Un ulteriore saldo del 30% (4.149,12 euro) è stato erogato il 24 giugno 2020, completando così il finanziamento comunale per l’evento. Sempre il Comune ha sostenuto l’associazione con 8.064 euro il 10 settembre 2020 e 3.456 euro il 22 dicembre 2020, destinati ai festeggiamenti patronali in onore del Beato Angelo Carletti. Inoltre, il 12 agosto 2020, la Pro Loco ha ricevuto 3.648 euro per la gestione del fondo biblioteca presso la propria sede.
Anche la Regione Piemonte ha contribuito significativamente, versando 5.033,28 euro il 15 giugno 2020 come saldo del contributo L.R. 58/78 per le rievocazioni storiche del Carnevale 2018. Un ulteriore finanziamento regionale di 1.920 euro è stato incassato il 17 dicembre 2020 per il contributo L.R. 36/2000, relativo al secondo semestre del 2019.
Un aiuto è arrivato anche dallo Stato. L’Agenzia delle Entrate ha erogato due contributi Covid-19 per un totale di 6.000 euro: il primo, di 2.000 euro, è stato accreditato l'11 agosto 2021, mentre il secondo, di 4.000 euro, è stato incassato il 10 novembre 2020 nell’ambito dei finanziamenti destinati agli enti no profit colpiti dall’emergenza sanitaria.
Infine, il Comitato Regionale per il Loco Piemonte ha versato 2.149,14 euro il 15 ottobre 2020, come saldo del contributo L.R. 36/2000 per l’anno 2017.
Nel corso del 2021, la Pro Loco di Chivasso "L'Agricola" ha beneficiato di 59.049,39 euro in contributi pubblici destinati alle sue attività di promozione culturale, rievocazioni storiche e festeggiamenti locali. I fondi sono stati erogati da diversi enti, tra cui Regione Piemonte, Ministero dei Beni Culturali e Comune di Chivasso.
Uno dei contributi più rilevanti è arrivato il 15 giugno 2021, quando il Ministero dei Beni Culturali ha versato 23.998 euro per il Carnevale Storico 2020, confermando il sostegno alla tradizione cittadina. Alla manifestazione ha contribuito anche la Regione Piemonte, che ha stanziato 3.705,47 euro il 10 novembre 2021 come anticipo per il contributo 2021 ai carnevali storici.
Importante anche il supporto del Comune di Chivasso, che ha finanziato la Pro Loco con due erogazioni per i festeggiamenti patronali dedicati al Beato Angelo Carletti: un primo acconto del 70% pari a 19.084,80 euro ricevuto il 19 agosto 2021, seguito dal saldo del 30% di 8.179,20 euro il 30 novembre 2021.
Infine, il 4 maggio 2021, la Regione Piemonte ha concesso un finanziamento di 4.081,92 euro a sostegno delle associazioni e Pro Loco locali, garantendo un ulteriore aiuto alle attività culturali sul territorio.
Nel 2022, la Pro Loco di Chivasso "L'Agricola" ha ottenuto un finanziamento complessivo di 115.348,02 euro, proveniente da diverse istituzioni, tra cui il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Piemonte e il Comune di Chivasso. I fondi sono stati impiegati per sostenere eventi storici, festività patronali e attività culturali.
Il contributo più significativo è stato concesso dal Ministero dei Beni Culturali, che ha erogato 23.998 euro il 27 dicembre 2022 per il Carnevale Storico 2022, mentre un importo analogo è stato ricevuto il 28 ottobre 2022 per il Carnevale Storico 2021.
Importante anche il supporto del Comune di Chivasso, che ha finanziato diverse iniziative. In particolare, il 5 agosto 2022 ha versato 19.488 euro come anticipo (70%) per i festeggiamenti patronali del Beato Angelo Carletti, mentre l’8 settembre 2022 ha concesso 9.408 euro per la sfilata estiva. Un ulteriore contributo comunale di 15.360 euro è stato incassato il 15 marzo 2022, destinato al Carnevale invernale e storico, mentre 1.636 euro sono stati ricevuti il 10 maggio 2022 per la stampa del libro dedicato a G. Berruti.
Anche la Regione Piemonte ha contribuito con diversi finanziamenti. Il 25 marzo 2022, ha erogato 3.066,24 euro come anticipo per il contributo ai Carnevali Storici 2022, mentre il 25 marzo 2022 ha versato 5.548,23 euro per il saldo dello stesso contributo. Inoltre, il 9 giugno 2022, la Regione ha stanziato 3.360 euro per il sostegno alle associazioni e alle Pro Loco locali.
Infine, il Ministero della Cultura (MiBAC) ha erogato il 24 agosto 2022 un contributo di 9.485,55 euro, assegnato tramite il DM 354/2021.
Nel frattempo, Chiolerio ha fatto sapere di essere sereno e di confidare nelle indagini. Ma a Chivasso, ormai, il vaso di Pandora è stato aperto. Se da Palazzo Santa Chiara il sindaco Claudio Castello mantiene il silenzio («No comment», per ora), nei bar la sentenza è già stata emessa: c’è chi parla di errore formale, chi di problemi ben più profondi, chi addirittura mette in dubbio l’intera gestione del Carnevale.
L'interrogativo dei prossimi giorni sarà un altro: Chiolerio resterà ancora al timone dell’Agricola? Nei corridoi della politica locale, c’è chi ritiene che sia arrivato il momento di voltare pagina, per il bene della manifestazione e dell’associazione. «Un avvicendamento sarebbe opportuno per restituire serenità all’ambiente», si mormora tra i portici di via Torino e piazza della Repubblica.
Intanto, la palla passa alla Guardia di Finanza. Il Carnevale, quello vero, è finito da meno di una settimana. Ma a Chivasso le luci sulla festa sembrano non volersi spegnere.
Nell’indagine della Finanza, anche la querelle tra Comune e Pro loco che si protrae da un anno ormai e di cui abbiamo ampiamente documentato per tutto il periodo.
Solo pochi giorni fa, l’associazione ha saldato un debito di 12.364,06 euro con le casse comunali, come previsto dalla determina dirigenziale del 20 febbraio 2025. E nello stesso periodo, l’amministrazione Castello ha concesso un contributo da 17.000 euro per il Carnevale Storico 2025, nonostante la guerra fredda degli ultimi mesi. Guerra che sembrava destinata a concludersi con la mano tesa del Comune. Ma adesso l’indagine della Finanza rischia di rimescolare le carte.
Il sindaco di Chivasso Claudio Castello
I rapporti tra Palazzo Santa Chiara e Palazzo Rubatto sono stati tutt’altro che idilliaci. Nel 2023, la Pro Loco aveva ricevuto un contributo comunale da 30.000 euro, con un anticipo del 70% (21.000 euro). Poi era arrivata la richiesta di coprire anche l’IVA sugli incassi (9.655,71 euro), ridotta solo parzialmente (1.019,77 euro). Il Comune aveva riconosciuto la differenza di 8.635,94 euro. Per il 2024, invece, il contributo di 21.000 euro è stato anticipato, ma la Pro Loco non ha mai fornito la rendicontazione promessa. Risultato? Il Comune ha dovuto versare all’Erario 840 euro di ritenuta, senza possibilità di recuperarli. Da qui la richiesta di restituzione dei 12.364,06 euro.
Al di là delle cifre, resta la domanda chiave: perché l’associazione non ha fornito la rendicontazione del Carnevale 2024? Il Comune, dopo l’iniziale richiesta di 45.000 euro avanzata da Chiolerio, aveva insistito per avere un quadro chiaro delle spese prima di concedere ulteriori fondi. Ma i documenti non sono mai arrivati.
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