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18 Marzo 2025 - 15:27
Tutela e sviluppo sostenibile: venti Comuni si uniscono alla buffer zone Unesco (foto di repertorio)
Il Ministero della Cultura e la Regione Piemonte hanno dato il via libera alla proposta di ampliamento della buffer zone UNESCO del sito Langhe-Roero e Monferrato. Il dossier, redatto dall’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, è stato trasmesso a Parigi dal dicastero guidato da Alessandro Giuli, segnando un importante passo avanti nella tutela del territorio vitivinicolo piemontese.
L’ampliamento della buffer zone coinvolgerà venti Comuni situati sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, già impegnati nella conservazione e valorizzazione del sito patrimonio mondiale. Si tratta di San Martino Alfieri, Govone, Priocca, Magliano Alfieri, Castellinaldo, Castagnito, Guarene, Piobesi d’Alba, Corneliano, Montaldo Roero, Baldissero d’Alba, Sommariva Perno, Canale, Montà, Vezza, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Pocapaglia. Tutti hanno già adottato una delibera per l’adeguamento dei propri Piani Regolatori Generali alle linee guida UNESCO. L’area interessata dall’estensione copre circa 17.448 ettari, portando la buffer zone complessiva a sfiorare i 100.000 ettari.
L’estensione della zona tampone mira a garantire una protezione più efficace a una delle sei core zone UNESCO, ovvero le colline del Barbaresco. L’iniziativa ha ricevuto il pieno sostegno della Regione Piemonte, con il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Aree UNESCO Marco Gallo che hanno espresso soddisfazione per l’approvazione della proposta. Secondo Cirio, questo ampliamento rafforza l’impegno per la tutela e la valorizzazione delle Langhe, del Roero e del Monferrato, proteggendo la storia, le tradizioni e l’identità di un territorio fondamentale per l’enogastronomia piemontese e italiana.
L’ampliamento della buffer zone non rappresenta solo una tutela formale, ma una concreta opportunità per promuovere sviluppo sostenibile e turismo enogastronomico di qualità. L’assessore al Turismo Marina Chiarelli sottolinea che l’estensione è una straordinaria occasione per il turismo del Roero e dell’intero Piemonte, poiché rafforza l’identità del territorio nel panorama internazionale e favorisce un turismo attento alla bellezza e all’autenticità dei paesaggi.
L’area interessata dall’ampliamento comprende paesaggi di elevato valore naturalistico e storico, tra cui la Conca di Canale, le colline tra Priocca e Castellinaldo, il versante del Tanaro tra Guarene e San Martino Alfieri, il Roero Centrale di Corneliano, le colline di Monticello, lo sbocco del Tanaro tra Piobesi e Alba, Santa Vittoria e Pollenzo. Secondo il gruppo di lavoro dell’Associazione per la Protezione dei Paesaggi di Langhe-Roero e Monferrato, la nuova buffer zone risulta perfettamente in linea con le caratteristiche dell’area UNESCO esistente. La presidente Giovanna Quaglia ha dichiarato che l’Associazione ha lavorato in stretta sinergia con Regione e Comuni per completare il dossier e che ora si attende l’esame dell’UNESCO a Parigi, con la consapevolezza di operare in un territorio unico, in cui la collaborazione tra comunità sta portando a risultati straordinari.
Un ulteriore obiettivo della proposta è quello di colmare una carenza di protezione, poiché alcune parti del sito Langhe-Roero e Monferrato non disponevano di una zona tampone adeguatamente estesa. Ciò consentirà di garantire una maggiore tutela delle vedute panoramiche e della qualità paesaggistica. L’estensione della buffer zone comprenderà inoltre il castello di Govone, già parte di un altro sito UNESCO, quello delle Residenze della Real Casa di Savoia. L’ultima parola spetta ora all’UNESCO di Parigi, che dovrà valutare il dossier e pronunciarsi sulla proposta di ampliamento.
L’iniziativa ha ricevuto il pieno sostegno della Regione Piemonte, con il presidente Alberto Cirio e l’assessore alle Aree UNESCO Marco Gallo che hanno espresso soddisfazione per l’approvazione della proposta
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