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Cassonetti in salita, anziani in ginocchio: l’ultima genialata del Comune di Ivrea

L’Amministrazione decide di non riportare i bidoni nella loro posizione storica. Residenti e commercianti infuriati: “Ora buttiamo la spazzatura o facciamo trekking?”

Cassonetti in salita, anziani in ginocchio: l’ultima genialata del Comune di Ivrea

Cassonetti in via Macchieraldo (foto archivio)

Ad Ivrea, gettare l'immondizia sta diventando un'esperienza sportiva. Non bastavano i salti mortali per schivare le buche, ora i residenti in centro storico devono pure allenarsi nel sollevamento pesi su pendenza.

I cassonetti che si trovavano al civico 8 di via Macchieraldo, a pochi passi dal Teatro Giacosa, e che ogni anno vengono temporaneamente spostati al fondo della via in occasione del Carnevale, quest’anno non torneranno più indietro. Rimarranno lì.

Peccato che “lì” significhi affrontare una salita piuttosto ripida. Peccato che “lì” per molti anziani sia un vero e proprio dramma.

Lo ha deciso l’Amministrazione comunale.

Questione di decoro, dicono in Municipio. Il risultato? Anziani e commercianti in rivolta.

C’è chi sostiene che il trasloco dei cassonetti sia avvenuto per compiacere un cittadino vicino all’Amministrazione. Sicuramente saranno solo voci maligne, ma come diceva Giulio Andreotti: "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".

Sui social, la protesta è esplosa con la forza di un sacchetto dell’umido dimenticato sotto il sole.

"Chiediamo gentilmente che vengano rimessi dov'erano prima o almeno in un punto più comodo per tutti - scrive indignata Monica Malatesta - Abbiamo chiamato in Comune e ci è stato detto che il sindaco o chi per lui ha deciso che staranno lì, in salita, con le macchine che parcheggiano davanti e costringono a fare lo slalom per buttar via i rifiuti. Per favore, chi si occupa della questione ci metta un po' di testa e magari anche cuore".

Ma non finisce qui. Carmen Cavallo denuncia un altro problema: "La vera pulizia sarebbe controllare chi usa l'arco di piazza Fillak come latrina. Non si può passare dal puzzo di orina! Pulizia? Ma di che parla il sindaco? Venisse a sentire con il suo naso".

eco dove sono oggi

La domande è. Se davvero si tratta di una questione di "decoro", in una città che pretende e vorrebbe essere anche un po' turistica (l'occhio vuole la sua parte), possibile che non esista un'altra soluzione?

"Per anni sono sempre stati lì e nessuno si è mai lamentato - replica con ironia Iris Thione Bosio -  Ora, improvvisamente, si scopre che creavano problemi di pulizia? Bisognava aspettare il Carnevale per capire che il loro posto ideale è lassù, dove sono scomodissimi per tutti?"

Intanto, chi si ostina a cercare i cassonetti nel loro storico posizionamento si trova davanti a un avviso piuttosto eloquente: "Occhio alle multe". Giusto per ricordare ai cittadini che oltre al disagio, ci sono anche sanzioni in agguato.

La critica più amara arriva da Beppe Di Somma.

“Chi ha deciso di spostare i bidoni lassù sicuramente" - stigmatizza - "non ha una moglie, una figlia o un parente che lavora di notte e deve portare i sacchi della spazzatura attraversando strade buie, magari incontrando ubriachi o peggio. Se succede qualcosa, sarò io a portare tutti i bidoni sotto il Comune!"

Insomma, l’ennesima "brillante" scelta che migliora la vita ai cittadini… a patto che siano atleti. Ivrea si conferma un laboratorio di creatività amministrativa, peccato che i residenti non ne siano entusiasti.

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