Cerca

Attualità

Fabrizio Corona sul palco mima un atto sessuale con Selvaggia Lucarelli (VIDEO)

Selvaggia Lucarelli denuncia il clima "tossico e pericoloso" generato dall'ex re dei paparazzi durante lo spettacolo "Gurulandia"

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona sul palco mima un atto sessuale con Selvaggia Lucarelli

Una scena che ha fatto rapidamente il giro del web e che ha scatenato un’ondata di indignazione: Fabrizio Corona, durante lo spettacolo "Gurulandia", ha inscenato un atto volgare con una sagoma raffigurante Selvaggia Lucarelli, accompagnando il gesto con insulti e battute denigratorie. L’episodio, avvenuto sul palco del Teatro Nazionale di Milano, ha portato la giornalista a rompere il silenzio sui social, denunciando un clima sempre più ostile e inquietante.

Nel corso dello show, Corona non si è limitato ad attaccare Lucarelli con parole offensive, ma ha coinvolto il pubblico in un vero e proprio linciaggio verbale, suscitando risate e applausi tra gli spettatori presenti. Il suo bersaglio è stato non solo il lavoro della giornalista, definita “la peggiore della televisione italiana”, ma anche la sua forma fisica e la vita privata, con riferimenti al compagno Lorenzo Biagiarelli. Una narrazione tossica che, secondo Lucarelli, si inserisce in un contesto più ampio, dove certe dinamiche finiscono per essere normalizzate dai media e dal pubblico.

Attraverso una serie di post, la giornalista ha espresso la propria preoccupazione, affermando che questa situazione potrebbe sfociare in qualcosa di più grave. “Questa storia finirà male. Tira un’aria tossica e pericolosa e io non mi sento per niente tranquilla”, ha scritto, sottolineando come il sistema dello spettacolo e dell’informazione spesso si presti a trasformare personaggi controversi in fenomeni mediatici, fino a quando la situazione degenera.

Il caso ha sollevato anche interrogativi sulla responsabilità dei teatri e della programmazione culturale. Il Teatro Nazionale, dopo le polemiche, ha diffuso una nota in cui si è scusato con gli spettatori che hanno segnalato il contenuto dello spettacolo, promettendo maggiore attenzione in futuro. Un comunicato che, tuttavia, non ha convinto Lucarelli, la quale ha ribattuto con sarcasmo: “Ci piacerebbe sapere cosa pensa la direzione del teatro, non cosa pensi che possa pensare lo spettatore”.

Il dibattito si estende oltre il singolo episodio e tocca il ruolo dei media, la spettacolarizzazione della violenza verbale e la trasformazione di personaggi controversi in protagonisti di eventi che, invece di stimolare un confronto costruttivo, sembrano alimentare una deriva sempre più estrema. Per Lucarelli, il problema non è solo Corona, ma il meccanismo che lo circonda, quello che ride, rilancia e contribuisce a rendere accettabili comportamenti che, in altre circostanze, sarebbero universalmente condannati.

La Lucarelli notoriamente è un personaggio divisivo: tra chi ne apprezza la schiettezza e chi ne discute i modi comunicativi. Fatto sta che, a prescindere dalle simpatie e dalle antipatie che si possono avere nei confronti di una persona\personaggio pubblico, il rispetto è uno dei valori su cui si basa una società che si professa civile.

Ma soprattutto: il rispetto è una scelta!

Quanto al comportamento di Corona, che lei stessa definisce tossico, ci sarebbe molto da dire. Che l'ex re dei paparazzi faccia dello scoop il suo modus operandi è ormai cosa nota, ma bisognerebbe interrogarsi sul perché questo metodo comunicativo sia così accattivante per il pubblico. Ci siamo abituati all'orrido, allo sconcio, all'irriverenza contro tutti e tutti? L'odio social si sta riversando anche nella realtà, non è più confinato ad un commento sotto ad un post: ci sta bene così?

Se questo meccanismo, che si sta normalizzando, viene accettato a testa bassa da tutti, dovremmo iniziare ad abituarci all'idea che un trattamento simile possa coinvolgere ciascuno di noi, senza distinzioni o eccezioni! Siamo davvero disposti a vomitarci addosso veleno senza alcun filtro o buonsenso? Ma, soprattutto, siamo pronti ad accettarne le conseguenze?

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Giornale La Voce (@giornalelavoce)

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori