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14 Marzo 2025 - 14:46
Cava di Vespia, Castellamonte dice no: unanimità sulla valutazione ambientale
Un progetto che fa discutere. La cava di misto limoso-argilloso prevista in località Vespia, a Castellamonte, dovrà passare sotto la lente di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) prima di qualsiasi decisione. È quanto emerso dalla Conferenza di Servizi svoltasi ieri, durante la quale tutti gli enti coinvolti – Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Arpa Piemonte, Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici – hanno sposato la linea del Comune, respingendo il progetto senza le dovute garanzie ambientali e urbanistiche.
Pasquale Mazza sindaco di Castellamonte
L’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Mazza ha ribadito con fermezza la propria posizione: la tutela del territorio viene prima di tutto. "Abbiamo il dovere di proteggere il nostro patrimonio ambientale e la qualità della vita della nostra comunità", ha dichiarato il primo cittadino.
Le criticità evidenziate dai pareri tecnici non lasciano spazio a dubbi:
Nel suo intervento, l’Assessore all’Ambiente Patrizia Addis ha sottolineato la necessità di una valutazione approfondita: "Abbiamo analizzato attentamente la richiesta di variante al PRG e riteniamo che il progetto presenti criticità ambientali, paesaggistiche e geologiche. La tutela del nostro territorio e della salute dei cittadini resta la nostra priorità. Per questo ci opponiamo a modifiche che possano compromettere la stabilità del territorio e la sicurezza idrogeologica della zona."
Un nodo centrale riguarda la vicinanza della cava all’ex discarica di Vespia, ancora soggetta a monitoraggio ambientale. Secondo il responsabile del procedimento VAS, qualsiasi attività di escavazione potrebbe alterare gli equilibri idrogeologici e incrementare i rischi di contaminazione. Inoltre, il progetto non è previsto nel Piano Paesaggistico Regionale né nel Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE).
L’esito della Conferenza conferma quindi una linea chiara: serve uno studio più approfondito prima di ogni passo successivo. Il Comune di Castellamonte continuerà a vigilare, forte del sostegno unanime ricevuto dagli enti competenti, per evitare che un intervento così impattante possa compromettere il territorio e la qualità della vita dei cittadini.
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