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Castellamonte rinuncia ai mutui per il mulino: priorità alla scuola Cresto

L'amministrazione comunale sceglie la sicurezza scolastica: rimandati gli interventi sul cimitero e il mulino

Pasquale Mazza sindaco di Castellamonte

Pasquale Mazza sindaco di Castellamonte

Non sarà questo, per Castellamonte, l’anno in cui intervenire sul vecchio mulino situato all’ingresso del centro storico. Non sarà nemmeno l’anno dei lavori sul mausoleo del cimitero.

L’intenzione dell’amministrazione Mazza era di accendere due mutui per finanziare tali interventi ma ha rinunciato: dovendo scegliere fra questi e le scuole, com’è logico ha preferito investire sulla sicurezza ed il benessere degli edifici in cui si studia e si cresce. Castellamonte ha infatti ottenuto un finanziamento di oltre 1 milione 900.000 euro per l’efficientamento energetico della scuola media "Cresto".

Sono tanti ma, come in genere avviene, è prevista una compartecipazione alla spesa da parte del Comune, quantificata nel 20% del totale, il che vuol dire quasi 400.000 euro. Si è dunque andati alla ricerca di quei soldi e, vista l’entità, non c’era altra strada che un mutuo.

La variazione di Bilancio – che è già la terza - doveva ovviamente essere approvata dal Consiglio comunale ed è stata pertanto esaminata nella seduta del 10 marzo.

Il Comune di Castellamonte

L’assessore al Bilancio, Patrizia Addis, ha illustrato l’operazione: “I lavori costeranno in tutto 1.933.000 euro ed all’efficientamento energetico abbiamo aggiunto il rifacimento della pavimentazione. Abbiamo quindi rinunciato ai due mutui già inseriti nel Bilancio, contraendone invece uno di 350.000 euro. Il resto lo abbiamo preso un po’ qua e un po’ là, non potendo disporre dell’Avanzo perché il Consuntivo non è ancora stato approvato. Qualcosa abbiamo tolto dalla voce Spese per il personale, visto che c’è stato un pensionamento e quindi la mancata corresponsione di uno stipendio. Abbiamo spostato 27.000 euro prima destinati alla manutenzione delle strade ed altri 15.000 euro li abbiamo recuperati da un precedente stanziamento per una manutenzione poi pagata con altre risorse”.

Il sindaco ha aggiunto: “Ve ne avevo già accennato venerdì scorso in commissione. Dovendo individuare delle priorità, abbiamo deciso per la scuola. Il vecchio mulino se ne sta lì da settanta od ottant’anni ed un anno in più non cambierà nulla!”.

Quando, poco dopo, si è parlato delle cartelle esattoriali, Mazza ha sottolineato: “E’ a questo che servono i soldi dei tributi comunali: a realizzare lavori a vantaggio dei cittadini. Quel 20% di entrate mancanti si ripercuote sulla nostra possibilità di intervenire. La Variazione di oggi ne è una dimostrazione”.

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