Cerca

Attualità

Salute mentale in politica, finalmente ci pensa Farinetto

ANCI Giovani Piemonte parte con grandi ambizioni: conciliare stress amministrativo e vita privata. Attendiamo trepidanti risultati da Palermo

Nicolò Farinetto

Nicolò Farinetto

Con evidente soddisfazione e un entusiasmo che potremmo definire contagioso, il segretario cittadino del Pd di Settimo Torinese, Nicolò Farinetto, sul suo profilo di Facebook ha pensato bene di illuminarci sulla riunione del primo coordinamento di ANCI Giovani Piemonte, svoltasi dopo l'assemblea di metà febbraio.

Scrive: «Questa mattina si è tenuto il primo coordinamento di ANCI Giovani Piemonte dopo l'assemblea di metà febbraio. Abbiamo condiviso la nuova segreteria con il coordinatore Luca Conta e definito alcune tematiche sulle quali lavorare, in vista dell'appuntamento nazionale a Palermo il 16 e 17 maggio e dei primi incontri sul territorio. Lavoreremo su salute mentale e sulla conciliazione tra impegno per le comunità locali e vita professionale. Sono stato eletto vicecoordinatore regionale: per me è un onore non solo rappresentare l'esperienza di Settimo in ANCI Giovani, ma accompagnare il percorso delle e dei giovani amministratrici e amministratori piemontesi.»

 

Insomma, niente male davvero. Già il fatto che un gruppo di giovani politici si riunisca per "definire alcune tematiche sulle quali lavorare" ci tranquillizza molto. Del resto, i politici definiscono sempre molte cose, preferibilmente in riunioni che necessitano di altre riunioni per decidere se ci sarà poi una riunione definitiva. Ed è bene ricordare che il Piemonte aveva proprio bisogno di un nuovo "vicecoordinatore regionale" – figura istituzionale essenziale, forse addirittura vitale, che certamente avrà un impatto diretto sulla qualità della vita dei piemontesi.

Ma la vera chicca arriva proprio con la scelta delle tematiche prioritarie: salute mentale e conciliazione tra vita professionale e impegno amministrativo. È certamente rincuorante che la salute mentale venga finalmente affidata a persone che, come politici locali, vivono quotidianamente sotto stress: come dimenticare infatti il dramma delle riunioni infinite, delle mozioni urgenti che diventano improvvisamente irrilevanti, delle crisi esistenziali legate al numero di "mi piace" ricevuti su Facebook o Instagram? Se non ne sanno loro di salute mentale, chi altri?

Riguardo invece alla "conciliazione tra vita professionale e impegno amministrativo", dobbiamo ammettere che qui si raggiungono vertici altissimi di poetica politica: in effetti, il problema maggiore dei cittadini piemontesi era proprio capire come i giovani amministratori possano organizzare la loro agenda senza impazzire. Per fortuna, Farinetto e colleghi ci lavoreranno sopra, con quell'intensità e determinazione tipica delle commissioni politiche che, siamo certi, produrranno documenti e relazioni talmente illuminanti da essere, ovviamente, stampati a colori e poi dimenticati in un cassetto.

Ora non ci resta che aspettare, con curiosità crescente, il grande appuntamento nazionale a Palermo: lì, tra un'arancina e una passeggiata sul lungomare, finalmente capiremo quali altre grandi idee verranno lanciate dal genio politico-giovanile piemontese. Siamo certi che il meglio deve ancora venire.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori