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Spari alla stazione di servizio, Salvini difende l'agente: "Sempre dalla parte delle Forze dell'Ordine"

L’aggressore, un 26enne francese, aveva colpito gli agenti con un martello prima di essere fermato con un colpo di pistola

Spari alla stazione di servizio

Matteo Salvini (foto di repertorio)

"Indagato per aver difeso i colleghi? Spero che l'indagine si risolva senza conseguenze. Sempre dalla parte delle Forze dell'Ordine!". Con queste parole, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha espresso il suo sostegno all'agente di polizia coinvolto nell'indagine per lesioni aggravate, dopo aver aperto il fuoco contro un 26enne francese in una stazione di servizio sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià lo scorso febbraio.

L'episodio è avvenuto nella stazione di servizio di Viverone, lungo la bretella che collega la A5 Torino-Aosta con la A4 Torino-Milano. Il giovane francese, dopo aver avuto un incidente stradale nei pressi dello svincolo di Albiano d'Ivrea, ha abbandonato il veicolo e si è fatto accompagnare da un camionista fino alla stazione di servizio. Una volta giunto sul posto, avrebbe dato in escandescenze, prima aggredendo i dipendenti dell'area di servizio, poi tentando di rubare un'auto.

Gli agenti della Polizia Stradale, presenti in zona, sono intervenuti per verificare la situazione, ma sono stati aggrediti a martellate dal giovane. Uno di loro è stato ferito gravemente alla testa, mentre il collega, nel tentativo di difendersi e proteggere l'incolumità del compagno, ha estratto l'arma di ordinanza e ha sparato, colpendo l'aggressore a una gamba.

Il bilancio dell'episodio è stato di tre feriti: il 26enne francese, che ha riportato una ferita alla gamba ed è stato operato al CTO di Torino con una prognosi di un mese; il poliziotto ferito al capo, ricoverato con un grave trauma cranico nello stesso ospedale; e il secondo agente, colpito di striscio da un proiettile di rimbalzo, che è stato medicato all'ospedale di Ivrea.

Sul luogo dell’incidente sono intervenute altre pattuglie, un elicottero del 118 e due ambulanze. Il pubblico ministero della Procura di Ivrea, Mattia Cravero, ha disposto un sopralluogo nell'area di servizio, mentre la Polizia Scientifica ha eseguito i rilievi balistici.

L'episodio ha suscitato un ampio dibattito politico. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, hanno espresso piena solidarietà agli agenti. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha contattato il capo della Polizia, Vittorio Pisani, per manifestare vicinanza alle Forze dell'Ordine.

La premier Giorgia Meloni, intervenendo sulla vicenda, ha sottolineato l'importanza del lavoro delle forze di polizia, ribadendo il valore del loro sacrificio quotidiano per la sicurezza dei cittadini. 

Il 26enne francese, attualmente piantonato in ospedale, sarà arrestato non appena dimesso. Tuttavia, la Procura di Ivrea ha aperto un'inchiesta, un atto dovuto per chiarire la dinamica esatta dei fatti e valutare la legittimità della reazione dell'agente che ha sparato.

I sindacati di polizia hanno denunciato un’escalation di violenza contro gli agenti, chiedendo l'approvazione immediata del DDL Sicurezza. Il Siulp, tra i principali sindacati di categoria, ha ribadito la necessità di maggiore tutela per gli operatori di polizia.

Il caso resta aperto, mentre si attende l'esito delle indagini per chiarire ogni aspetto della vicenda e valutare se l'uso della forza sia stato proporzionato e giustificato dalle circostanze.

L'episodio è avvenuto nella stazione di servizio di Viverone, lungo la bretella che collega la A5 Torino-Aosta con la A4 Torino-Milano

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