Allarme influenza canina: il virus H3N2 si diffonde tra i cani, rischio focolai

Un nuovo pericolo sanitario sta preoccupando i proprietari di animali: il virus H3N2, una variante dell’influenza aviaria, si è adattato ai cani e si sta diffondendo rapidamente, soprattutto in ambienti ad alta concentrazione di animali come canili, parchi e strutture di toelettatura. Il ceppo, rilevato per la prima volta in Asia nei primi anni 2000, ha colpito anche gli Stati Uniti e ora desta preoccupazione a livello globale per il rischio di focolai sempre più diffusi.

Il virus si trasmette attraverso le goccioline respiratorie rilasciate da cani infetti tramite tosse, starnuti e contatto diretto, rendendo la diffusione estremamente rapida. Tra i sintomi più comuni si segnalano tosse persistente, naso che cola, febbre, letargia, secrezioni oculari e inappetenza. Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione abbia un decorso lieve o moderato, senza un trattamento adeguato può evolvere in polmonite e altre complicazioni più serie.

I veterinari consigliano di monitorare attentamente la salute dei propri animali e, in caso di sintomi sospetti, di evitare il contatto con altri cani e consultare tempestivamente un professionista. Fortunatamente, esistono già vaccini specifici per prevenire l’infezione da H3N2 e H3N8, particolarmente raccomandati per gli animali che frequentano luoghi a rischio.

Al momento, non esistono prove che il virus possa trasmettersi all’uomo, ma le autorità sanitarie stanno monitorando da vicino la situazione per scongiurare eventuali sviluppi preoccupanti. La prevenzione resta l’arma più efficace: i proprietari devono prestare attenzione ai sintomi, evitare il contatto con cani infetti e vaccinare gli animali a rischio.

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